Axiom Space ha presentato la tuta spaziale che sarà utilizzata per Artemis III, la missione che riporterà l’uomo sulla luna. Un nuovo annuncio che arriva a pochi giorni di distanza da quello della NASA che è pronta per rivelare nelle prossime settimane i nomi dei quattro astronauti che parteciperanno alla seconda missione, Artemis II. La NASA stava cercando da tempo un’alternativa per le attuali tute spaziali, in modo da ottimizzarne le prestazioni in vista della terza missione.
La presentazione della nuova tuta spaziale è avvenuta il 15 marzo 2023. Si chiama AxEMU, un acronimo di Axiom Extravehicular Mobility Unit. Si tratta di una tuta che in qualche modo entrerà nella storia. Sarà quella che indosseranno gli astronauti nella missione Artemis III, con la quale l’uomo tornerà a camminare sulla Luna nel 2025, dopo più di cinquant’anni dall’ultima volta. La presentazione della nuova tuta spaziale è avvenuta al Moon 2 Mars Festival dello Space Center di Houston.
La NASA ha selezionato Axiom Space per fornire le tute spaziali per la missione Artemis III. Ma queste nuove tute non saranno testate sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), ma saranno direttamente operative durante la missione sulla Luna.
La nuova tuta spaziale proposta da Axiom Space è concepita per le missioni sia nello spazio che sulla superficie lunare. Si tratta di una tuta pressurizzata di colore bianco, perché dovrà riflettere il calore e proteggere l’astronauta dalle temperature e dagli sbalzi termici. Infatti, basta pensare che sulla superficie lunare l’escursione termica va da -233 °C a +123 °C. Tuttavia, durante la presentazione al pubblico, la tuta è stata ricoperta da uno strato scuro con inserti arancioni e blu. La scelta è giustificata dalla necessità di nasconderne il design proprietario con delle informazioni sensibili, realizzato in collaborazione con Esther Marquis, costumista della serie For All Mankind di Apple TV+. La nuova tuta AxEMU si compone di due elementi che potranno essere indossati in autonomia da ciascun astronauta. L’autonomia della nuova tuta spaziale è di otto ore, ovvero due in più rispetto a quelle per la ISS.
La tuta sarà utilizzabile sia per le missioni lunari che per il lavoro in orbita terrestre bassa. L’unica differenza sarà nell’utilizzo di guanti e stivali differenti nei due casi. Lo strato isolante è realizzato in realtà con un insieme di più strati per garantire il massimo isolamento. Sono isolati anche gli stivali, per mantenere una temperatura ottimale, mentre la tuta è progettata per disperdere il calore in eccesso. Il prototipo usato durante la presentazione presenta una copertura, che è appunto lo strato scuro, che sarà utilizzata per l’addestramento e i test a terra.
Rispetto alle missioni Apollo, le nuove missioni sono decisamente cambiate. La gestione delle missioni spaziali infatti è passata dagli enti governativi alle aziende private. Axiom Space è un’azienda privata con sede a Houston. Il contratto firmato dalla NASA e da Axiom Space dà all’azienda il completo controllo sulle tute. Ciò significa che potranno essere fornite anche per altre missioni e vendute anche a terzi. Il presidente e amministratore delegato di Axiom Space, Michael Suffedini, ha commentato
“Stiamo portando avanti l’eredità della Nasa e progettando una tuta avanzata che consentirà agli astronauti di operare in modo sicuro ed efficace sulla Luna. La tuta spaziale Artemis III di Axiom Space sarà pronta per affrontare le complesse sfide del polo sud lunare e contribuire ad accrescere la nostra comprensione della Luna per consentirvi una presenza a lungo termine”.
Le tute di Axiom Space sono pensate per adattarsi a diverse corporature e misure, anche perché nella missione Artemis III è prevista la presenza di un’astronauta donna. Per il momento si tratta ancora di prototipi, che andranno poi adattati alle prime missioni. Il primo utilizzo delle nuove tute è previsto per il 2025, che attualmente è la data indicata per il lancio di Artemis III. Le tute attuali sono in uso sulla ISS e risalgono agli anni Settanta, quando nacquero nell’ambito del programma Space Shuttle. Quelle tute, a causa della mancanza di fondi sufficienti, sono state riparate e riutilizzate fino ad oggi, ma erano arrivate ormai al termine della loro vita utile. Axiom ha deciso di modificare totalmente il design delle tute attuali della ISS. La priorità è stata quella di realizzare una tuta che potesse essere indossata senza bisogno dell’aiuto di un altro astronauta.
Ma queste nuove tute spaziali sono state anche pensate per adattarsi al corpo umano ed essere al tempo stesso robuste. Si tratta di una tuta estremamente avanzata per dare agli astronauti la possibilità di esplorare lo spazio e in particolare l’ambiente lunare. I prossimi uomini sulla Luna avranno quindi una tuta elastica ma resistente. Grazie all’accurata progettazione delle sue caratteristiche, con queste nuove tute sarà possibile resistere all’ambiente lunare e soddisfare tutte le esigenze per la raccolta di dati e l’esplorazione.
Credits immagine di copertina: NASA/Axiom Space