La compagnia a stelle e strisce United Airlines pensa ad un futuro supersonico. Ha di recente individuato l’Overture di Boom Technology come candidato ad entrare nelle futura flotta supersonica del vettore. Parliamo di un velivolo civile: erano 20 anni, dal ritiro del Concorde, che nessun passeggero saliva a bordo di un aereo di linea supersonico. Una nuova era oltre Mach 1?
Abbiamo già parlato della scommessa di Boom Technology di inaugurare una nuova era del trasporto supersonico. Dopo la dismissione degli ultimi esemplari del Concorde nell’autunno del 2023 nessun velivolo civile ha osato superare la barriera del suono. Entro la fine del decennio l’azienda americana ha promesso di rendere operativo l’Overture.
Alcune caratteristiche: una velocità pari a Mach 1.7, una quota di crocera intorno a 18.000 m e un range di 7800 km. Le durate dei voli alle quali oggi siamo abituati saranno completamente stravolte: occorrerà per alcune tratte metà del tempo! Ad esempio, la rotta New York – Londra sarà coperta in 3:30 ore anzichè 6:30. San Francisco – Tokyo in 6 ore anzichè 10:15.
Boom Tecnology sembra avere una marcia in più: il concept ha recentemente trovato una prima concretizzazione nel dimostratore XB-1. Il protitipo ha lo scopo di studiare l’utilizzo delle nuove tecnologie che supporteranno lo sviluppo del velivolo Overture. La concretezza dell’azienda è stata sicuramente apprezzata dal vettore statunitense che ha deciso di puntare su Boom.
Se una delle più grandi compagnie aeree al mondo ha deciso di puntare sul supersonico di Boom Overture, le basi per una nuova era supersonica sono solide. Il calendario non prevede però una data precedente al 2029, anno nel quale è prevista l’operatività dei primi velivoli. Il pre-ordine iniziale prevede l’acquisizione di 15 velivoli, più altri 35 in opzione. Il giro di affari è titanico: 200 milioni di dollari per aereo, per un totale di 3 miliardi.
Sicuramente sarà estremamente oneroso nelle fasi iniziali sostenere i costi del programma volto al ritorno del supersonico. Guardando indietro, il passato ci insegna che il Concorde ha dovuto affrontare non solo la sfida tecnologica ma anche finanziaria. L’obiettivo è quindi quello di realizzare un velivolo che abbatta i costi soprattutto operativi dell’antenato di circa il 75%.
La fetta di mercato verso cui saranno rivolti tali velivoli esclude categoricamente la logica del low-cost con i ridotti servizi che garantiscono un prezzo concorrenziale. I posti disponibili (da 65 a 88) saranno dedicati per un’esperienza business: l’obiettivo è quello di creare un ambiente tranquillo, accogliente e produttivo. Ancora non circolano cifre su eventuali prezzi: la certezza è che sicuramente non sarà un biglietto alla portata di tutti.
I consumi elevati del Concorde sono un dato ben noto: le conseguenze impattano sia sui costi legati al carburante sia alla sostenibilità ambientale. Per questo motivo l’obiettivo è volare in supersonico in modo green. Boom promette che l’Overture sarà un velivolo supersonico a zero emissioni nette di carbonio grazie ai SAF (sustainable aviation fuel). Si tratta di carburanti alternativi, simili chimicamente ai combustibili fossili, ma che sfruttano il carbonio di processi di scarto.
“L’alta velocità sostituirà il subsonico sulle lunghe distanze. Si tratta di sbloccare viaggi che oggi non abbiamo. Il primo ordine al mondo di aerei supersonici a carbonio zero segna un passo significativo verso la nostra missione di creare un mondo più accessibile. A velocità doppia, i passeggeri United sperimenteranno tutti i vantaggi della vita vissuta in prima persona, da relazioni d’affari più profonde e produttive a vacanze più lunghe e rilassanti verso destinazioni lontane.”
Blake Scholl
FOUNDER & CEO, BOOM SUPERSONIC
Le parole del CEO di Boom sono volte ad aprire una nuova era dell’aviazione: un nuovo tipo di trasporto supersonico sostenibile. Il fallimento del Concorde è stato dovuto non tanto alle tecnologie impiegate ma all’approssimativo studio del supporto logistico: l’operatività di un velivolo è funzione di tante variabili da prendere in considerazione. La nuova prospettiva sembra essere più orientata verso un’analisi del contesto globale.