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Boom Supersonic e Rolls Royce: la nuova era del trasporto supersonico

Boom Supersonic è una azienda aerospaziale nata appena 6 anni fa, composta da circa 140 dipendenti che hanno lavorato ad oltre 220 progetti spaziali. Attualmente è prossima a presentare il primo prototipo di un velivolo passeggeri supersonico.
Boom Supersonic ha selezionato Rolls Royce per individuare il sistema propulsivo ottimale per il velivolo, nel rispetto dei target ambientali posti dall’azienda.

Dopo il ritiro dal servizio del jet russo Tupolev Tu-144 e la chiusura del programma Concorde, in seguito all’unico ma tragico incidente del 2000, il volo supersonico per trasporto passeggeri è stato completamente abbandonato. Tra i vari motivi, quelli più rilevanti sono stati gli enormi costi di produzione e gestione dei velivoli e l’elevato consumo ed inquinamento acustico dei potenti motori a post bruciatore.

Il ritorno del volo supersonico

Il Concorde, gioiello di ingegneria degli ultimi decenni del ‘900, oggi è una macchina incredibilmente obsoleta.
Il velivolo montava 4 motori Rolls Royce Olympus 593 con postbruciatore, i cui consumi oggi non sarebbero compatibili nemmeno con i più costosi biglietti aerei. Il propulsore dei futuri velivoli supersonici sarà invece molto più efficiente, grazie ai progressi tecnologici compiuti negli ultimi anni.

Concorde presso lo stabilimento Airbus a Tolosa, Francia

I nuovi velivoli supersonici saranno interamente costruiti con materiali compositi, al contrario del Concorde, costruito prevalentemente in lega di alluminio.
Inoltre, gli enormi progressi ottenuti negli ultimi 20 anni permettono oggi l’esecuzione di infinite simulazioni aerodinamiche ad un costo relativamente basso. Ciò consente di ricercare configurazioni ottimali senza dover investire grandi quantità di denaro per test in galleria del vento, così come fu invece necessario per il Concorde.

Oggi, a distanza di 20 anni, vi è un rinnovato interesse per il trasporto supersonico, spinto dai grandi progressi tecnologici che ne rendono fattibile un progetto in ottica commerciale.
Boom Supersonic ha quasi terminato la costruzione di XB-1, un velivolo sperimentale, in scala 1:3, necessario a testare sistemi, aerodinamica, equipaggiamenti e materiali del futuro jet da trasporto supersonico: Overture.

Struttura alare del XB-1
Credits: Boom Supersonic

Il jet sarà capace di volare quasi a Mach 2 in crociera, dimezzando gli attuali tempi di viaggio aereo, con un consumo comparabile a quello dei jet di linea subsonici.

Boom Supersonic Rolls Royce
XB-1 dopo l’aggancio ali-fusoliera
Credits: Boom Supersonic

Lo sviluppo di un velivolo sperimentale è un passaggio fondamentale per il test di numerosi sistemi che volano per la prima volta.
XB-1 sarà la piattaforma di test di un’aerodinamica aggressiva, materiali compositi in fibra di carbonio e una presa d’aria supersonica ad altissima efficienza. Queste ed altre caratteristiche rendono XB-1 un prototipo dai costi di sviluppo e manutenzione del tutto sostenibili.

Boom Supersonic Rolls Royce
Simulatore del XB-1
Credits: Boom Supersonic

Boom Supersonic e Rolls Royce per un supersonico sostenibile

I nuovi target di certificazione spingono le aziende verso un prodotto finale più silenzioso, veloce ma allo stesso tempo sostenibile. Si consideri che, negli ultimi 50 anni, i velivoli commerciali subsonici sono diventati più efficienti del 80% e l’inquinamento sonoro è diminuito del 90%.

Il progetto di un velivolo supersonico per trasporto passeggeri deve necessariamente essere compatibile con un futuro a zero emissioni di carbonio.
Boom Supersonic e Rolls Royce hanno siglato un accordo per lo sviluppo di un sistema propulsivo supersonico in linea con i target di sostenibilità ambientale. Tra le priorità di Boom vi è infatti l’utilizzo dei SAF – Sustainable Aviation Fuel di cui ha già testato diverse miscele e concentrazioni.

Boom Supersonic Rolls Royce
Rendering di Overture
Credits: Boom Supersonic

I SAF sono già utilizzati da molti motori aeronautici, come il Trent XWB ed il GE 9X, in concentrazione massima fino al 50% con kerosene. Rolls Royce sta attualmente lavorando per spingere gli enti certificatori ad aumentare questa percentuale, in quanto ritiene che i propri motori possano operare con SAF al 100%.
La partnership tra Boom Supersonic e Rolls Royce permetterà di studiare diversi tipi di propellenti non derivanti da composti a base fossile, testandone le prestazioni anche in ambienti estremi.

Boom Supersonic Rolls Royce
Rendering di Overture
Credits: Boom Supersonic

Rolls Royce aiuterà il team di Boom nella ricerca del sistema propulsivo ottimale, considerando eventualmente la modifica di un’architettura motore già esistente.

Ma Boom Supersonic non è l’unica ad aver iniziato il progetto di un jet supersonico. Anche Virgin Galactic ha appena annunciato un accordo con Rolls Royce per lo sviluppo di un velivolo da trasporto commerciale capace di volare a Mach 3. Mentre la NASA sta lavorando al velivolo sperimentale QUESST.