Thales Alenia Space a lavoro sulla stazione spaziale Axiom
Il 15 luglio del 2021 è stato firmato il contratto tra Thales Alenia Space e Axiom per la fornitura di due moduli del primo avamposto commerciale: la stazione spaziale Axiom. Un anno dopo, arrivano le prime immagini direttamente da Torino, infatti Thales Alenia Space ha pubblicato una foto delle prime strutture realizzate. Un altro passo verso uno spazio sempre più accessibile.
La nuova stazione spaziale Axiom
Obiettivo definito per Axiom Space: inaugurare nei prossimi anni la prima stazione spaziale commerciale. Ecco che due moduli pressurizzati sono stati commissionati a Thales Alenia Space, leader mondiale in questo settore. L’esperienza della joint venture tra Thales (67%) e Leonardo (33%), accumulata negli oltre 20 anni con la Stazione Spaziale Internazionale, ha certamente facilitato la selezione. La nuova stazione spaziale Axiom prevede 4 moduli:
- 1 – Axiom Hub One: aalloggio equipaggio con zone per ricerca e produzione (lancio previsto 2024);
- 2 – Axiom Hub Two: alloggio equipaggio e area ricerche (lancio previsto 2025);
- 3 – Axiom Research & Manufaturing Facility: destinato a ricerche all’avanguardia;
- 4 – Axiom Power Thermal Module: destinato ai sistemi di supporto vitale e ai vari payload.
“In Axiom abbiamo riunito un’élite di competenze per costruire e gestire la prima stazione spaziale commerciale al mondo, e Thales Alenia Space si inserisce perfettamente in questo schema come partner. Questo accordo conferma che le strutture primarie per la destinazione spaziale di prossima generazione saranno costruite con un tocco esperto e costituiranno il nucleo del primo veicolo spaziale con equipaggio umano mai assemblato a Houston”.
Michael Suffredini, Presidente e CEO di Axiom (già responsabile del programma della Stazione Spaziale Internazionale della NASA dal 2005 al 2015).
Un futuro spaziale commerciale grazie ad Axion e Thales Alenia Space
Sono tre gli scopi individuati per la nuova stazione spaziale di Axiom: centro di ricerca, fabbricazione in ambiente con microgravità e commercio. I primi due moduli, sviluppati da Thales Alenia Space, saranno inizialmente agganciati alla Stazione Spaziale Internazionale, presso il nodo 2, formando quello che sarà il nuovo segmento Axiom. Nel momento in cui la Stazione Spaziale cesserà la sua attività i moduli verranno sganciati e lasciati in volo libero.
Le mansioni prevedono tutta una serie di attività rivolte ad astronauti sia privati che provenienti da vari enti. Ciò permetterà ad una platea maggiore di ricercatori di poter operare in orbita LEO. I due elementi potranno ospitare ognuno al massimo 4 persone. A due anni dal primo lancio è proprio Thales Alenia Space a pubblicare una foto sullo stato di avanzamento della commessa.
Ancora una volta Thale Alenia Space capofila verso il prossimo futuro spaziale
Il contatto siglato con Axiom Space conferma il posizionamento di Thales Alenia Space come attore industriale di primo piano nell’ecosistema del New Space, sia per le missioni private che per quelle pubbliche. Con lo sviluppo di oltre il 50% del volume abitabile della ISS, la nostra azienda ha segnato la storia fin dalle origini dei programmi di Infrastrutture Orbitali. Sulla base di questa eredità unica, siamo pionieri del futuro della presenza umana in LEO. Stiamo superando i confini dell’esplorazione spaziale e ponendo le basi per il Gateway Lunare e l’ecosistema delle Superfici Lunari che porteranno missioni di esplorazione con equipaggio sul pianeta rosso entro il 2030. La ricerca di senso nello spazio da parte dell’umanità sta diventando una realtà e noi siamo orgogliosi di contribuire a realizzarla
Massimo Claudio Comparini, Thales Alenia Space Deputy CEO and Senior Executive Vice President Observation, Exploration & Navigation business line.
Entro Luglio 2023 il primo modulo dovrà arrivare negli stabilimenti Axiom di Houston dove la stessa azienda responsabile procederà all’integrazione finale e ai test. In casa Theles Alenia si sta procedendo con le lavorazioni sulla struttura primaria fabbricata. Lo stabilimento di Torino ha provveduto a sviluppare le quattro paratie radiali del primo modulo, con tutto l’hardware di supporto necessario. Non rimane quindi che attendere ulteriori aggiornamenti sulla stazione spaziale di Axiom!