Guerra Russia-Ucraina

Musk e SpaceX in campo per risolvere il jamming di Starlink in Ucraina

Nei giorni scorsi, il vicepremier Mykhailo Fedorov, ministro della Trasformazione digitale dell’Ucraina, aveva lanciato un disperato ed accorato appello ad Elon Musk. Egli chiedeva che la costellazione di satelliti Starlink venisse messa a disposizione dell’Ucraina per risolvere i problemi di connessione e comunicazione (jamming) causati dall’intensificarsi dell’invasione russa.  La risposta di Musk non è tardata ad arrivare. Quest’ultimo ha prontamente risposto con un gesto di fattiva e concreta solidarietà. Infatti, Musk ha tempestivamente messo il suo sistema di connessione internet satellitare a disposizione del popolo ucraino.

Dispiegamento dei satelliti Starlink in orbita terrestre, la costellazione di SpaceX oggi fornisce servizi di comunicazione per la situazione di emergenza in Ucraina. Crediti: SpaceX.

L’intervento di Starlink in Ucraina

Una spedizione di diverse decine di terminali in grado di garantire la connessione alla rete Starlink è arrivata in Ucraina nel giro di quarantotto ore. La generosità del miliardario ha permesso alla popolazione di affrontare le emergenze evitando l’isolamento dal mondo esterno. Questo è stato fondamentale anche per il mondo dell’informazione che ha così continuato ad avere la possibilità di fornire l’incessante e minuzioso racconto dei tragici eventi che si stanno verificando.

Il tweet di Mykhailo Fedorov all’arrivo dell’infrastruttura Starlink.

Il jamming di Starlink

Il fondatore e CEO di SpaceX, Elon Musk, ha affermato in un tweet la sua volontà di ridefinire le priorità dei suoi programmi in seguito ai recenti sviluppi del conflitto in Ucraina. Le risorse a sua disposizione saranno totalmente impiegate nella risoluzione delle problematiche relative al disturbo del segnale dei satelliti Starlink. Tuttavia, non ha fornito ulteriori dettagli in merito alla natura del disturbo verificatosi negli ultimi giorni nei territori di guerra.

Il tweet di Musk sulle operazioni di SpaceX riguardo al recovery del segnale Starlink.

Successivamente egli ha affermato che la società ha rilasciato un aggiornamento del software di Starlink in grado di bypassare la problematica del jamming.

L’aggiornamento di Musk. Sembra che i disturbi siano stati superati grazie ad un nuovo software aggiornato.

La decisione di riassegnare le priorità dei programmi comporterà il posticipo del completamento dei progetti Starship e Starlink V2. Non sembra invece influenzare gli altri eventi in programma. Infatti, in questi giorni, SpaceX ha lanciato un set di 47 satelliti Starlink dell’attuale generazione dal Kennedy Space Center, il terzo lancio di questo tipo nelle ultime due settimane. Un altro lancio dei satelliti Starlink a bordo del Falcon 9 è previsto nei prossimi giorni dalla Cape Canaveral Space Force Station.

Modifiche al software di Starlink per l’Ucraina

Il vicepremier ucraino ha manifestato in un tweet il timore che i bombardamenti sulle infrastrutture potessero causare l’interruzione dell’alimentazione elettrica in diverse zone dell’Ucraina. Pertanto questo avrebbe reso necessario l’utilizzo di generatori per garantire l’accesso alla rete Starlink e agli altri servizi essenziali per l’emergenza. La sua preoccupazione ha indotto Elon Musk ad apportare alcune modifiche al software mirate a ridurre il consumo energetico del terminale. La riduzione del picco consentirebbe al dispositivo di essere alimentato da un accendisigari in modo tale da permettere il roaming anche sul veicolo in movimento.

La richiesta di aiuto del vicepremier ucraino circa la necessità di alimentazione elettrica per i servizi primari del suo popolo.

Starlink: istruzioni per l’uso

Alcuni esperti di sicurezza informatica hanno affermato che vi è una elevata probabilità che il sistema di connessione satellitare Starlink di SpaceX sia il prossimo obiettivo degli attacchi russi. Questo avvertimento ha indotto Elon Musk a spiegare che la vulnerabilità di Starlink è tale in quanto esso è l’unico sistema di comunicazione non russo ancora funzionante in alcune regioni dell’Ucraina. Egli ha quindi invitato la popolazione ucraina ad utilizzare i terminali con cautela.

L’avvertimento di Musk circa l’utilizzo della connessione Starlink in Ucraina.

Subito dopo, Musk ha fornito un breve vademecum con consigli ed indicazioni dettagliate su come utilizzare il sistema nel modo più sicuro possibile. L’imprenditore ha consigliato agli ucraini di utilizzare Starlink solo quando strettamente necessario. Ha detto di posizionare le antenne il più lontano possibile dalle persone e di camuffare le antenne per evitare il rilevamento visivo. Infine, ha acconsentito all’utilizzo di vernici spray per il camuffamento delle antenne, a patto che non fossero impiegate vernici con particelle metalliche.

Satelliti Starlink posizionati su dispenser in preparazione per il lancio. Crediti: SpaceX.

I possibili sviluppi

La preoccupazione di Elon Musk è che il conflitto possa in poco tempo interessare la quarta dimensione. Infatti, l’ipotesi di una “sat-war” nello spazio implicherebbe il blackout dei sistemi di geolocalizzazione oltre all’impedimento delle comunicazioni. Questo avrebbe delle ripercussioni sull’utilizzo delle armi “GPS-guided” che sfruttano le informazioni di localizzazione ottenute dalle triangolazioni satellitari per effettuare i bombardamenti chirurgici.

Slittano i progetti Starship e Starlink V2

Come conseguenza dei cambi di programma attuati dalla SpaceX, gli altri progetti trattati dall’agenzia spaziale subiranno degli slittamenti. In particolare, si tratta dei test del rocket più potente mai costruito e di Starlink di nuova generazione. La Starship è un progetto di veicolo spaziale completamente riutilizzabile realizzato dall’azienda statunitense SpaceX. La navicella è nata per lanciare missioni con carichi super-pesanti nello spazio profondo. Peraltro, l’obiettivo del programma è rendere il genere umano una specie multi-planetaria.

Illustrazione grafica di Starship in viaggio attorno a Saturno e le sue lune. Crediti: SpaceX.

L’ambizioso progetto di Starship è nato per portare l’uomo verso diverse destinazioni all’interno del Sistema Solare. Prime fra tutti la Luna e Marte. Il veicolo di lancio, sviluppato alla Starbase di Boca Chica, in Texas, è costituito da due stadi, la navicella Starship ed il booster Super Heavy, per un’altezza complessiva di 120 m ed un diametro di 9 m. Inoltre, il primo volo orbitale dell’astronave senza equipaggio è previsto nei prossimi mesi in seguito al superamento di una serie di ostacoli tecnici e normativi che attualmente interessano il progetto. La NASA ha scelto di impiegare la navicella Starship per far atterrare gli astronauti sulla Luna nell’ambito della sua missione Artemis.

Invece, Starlink V2 costituisce la seconda generazione della costellazione di satelliti sviluppati dal colosso aerospaziale. Tale costellazione di nuova generazione dell’azienda americana SpaceX garantirà accesso a internet satellitare globale in banda larga a bassa latenza. Il progetto prevede, tra i vari miglioramenti, anche collegamenti laser tra satelliti.

Articolo a cura di Francesca Suriano