Il primo film girato nello spazio è della Russia: rientrata la troupe
Sono durate 12 giorni le riprese del primo film girato nello spazio, il primato appartiene alla Russia che lo ha ottenuto grazie a una collaborazione tra l’agenzia spaziale russa Roscosmos, l’emittente televisiva russa Channel One e lo studio Yellow, Black and White.
Il primo film girato nello spazio
Il titolo provvisorio del primo film girato dalla Russia nello spazio è “The Challenge”. Protagonista è l’attrice russa Yulia Peresild, 37 anni, che interpreta il ruolo di un chirurgo che è costretto a lasciare il suo lavoro sulla terra per andare sulla Stazione Spaziale Internazionale ad eseguire un intervento chirurgico urgente per salvare un cosmonauta.
Mi è dispiaciuto tornare. 12 Giorni lassù sono volati ma è stata un’esperienza davvero unica
Yulia Peresild al rientro a terra
Il ruolo del cosmonauta è interpretato dal veterano dell’agenzia russa Oleg Novitskiy che interpreta sè stesso. Novitskiy ha trascorso 191 giorni in orbita ed è rientrato proprio ieri inseme alla troupe.
Il secondo membro “civile” a partecipare alle riprese è stato il regista Klim Šipenko, anch’egli rientrato nella giornata di ieri dopo 12 giorni in orbita. Per l’occasione ha vestito i panni anche di sceneggiatore, costumista e truccatore.
Mi sono sentito come al Luna Park
Klim Šipenko dopo l’atterraggio
Alle riprese hanno preso parte anche gli altri due astronauti dell’Agenzia Spaziale Russa attualmente presenti sulla Stazione Spaziale Internazionale. Per l’occasione Pyotr Dubrov e Anton Shkaplerov hanno svolto i ruoli di comparsa all’interno della pellicola.
Non hanno partecipato, invece, gli astronauti delle altre Agenzie Spaziali attualmente presenti sulla ISS che attualmente sono Mark Vande Hei, Megan Mc Arthur e Shane Kimbrough per la NASA, Thomas Pesquet per l’ESA e il giapponese Akihiko Hoshide.
Come la Russia ha inviato la troupe in orbita
Il regista Klim Šipenko e l’attrice Yulia Peresild sono partiti il 5 Ottobre scorso a bordo di una capsula Soyouz insieme al cosmonauta veterano Anton Shkaplerov che ha partecipato alle riprese come comparsa.
La loro avventura, però, è iniziata ben prima della partenza ed è cominciata con il duro addestramento nel cosmodromo di Baikonur. In totale la preparazione è durata 4 mesi ed ha previsto uno studio teorico di alcune nozioni riguardanti la gestione della vita in orbita e della strumentazione della Soyuz e della ISS, oltre ad un allenamento fisico.
Il regista Klim Šipenko e l’attrice Yulia Peresild hanno commentato quanto dura sia stata la preparazione sotto tutti i punti di vista:
E’ stato piuttosto difficile all’inizio, quando non ti viene data molta scelta: vai, corri, vai più veloce, resisti, vai avanti. Non è stato facile, ma ce l’abbiamo fatta
Yulia Peresild
Abbiamo seguito un corso accelerato di quattro mesi su diversi elementi importanti che i cosmonauti studiano nel corso di molti anni. Naturalmente il tempo per la nostra preparazione è stato molto ridotto. Non siamo riusciti a fare molte cose al primo tentativo, e talvolta anche il secondo e il terzo sono andati male, ma ci è stato detto che è normale
Klim Šipenko
Nelle fasi finali dell’allenamento, inoltre i due hanno preso parte ad un volo parabolico, durante il quale hanno vissuto per 20 secondi l’esperienza dell’assenza di gravità in modo da poter assaggiare le sensazioni che avrebbero provato in orbita.
Adesso che anche quest’altra pietra miliare dell’esplorazione spaziale è stata piantata, la strada verso un futuro di viaggi commerciali in orbita sembra sempre più segnata. Il volo Inspiration 4, il capitano Kirk che è diventato l’uomo più anziano ad andare in orbita, solo nelle ultime settimane lo spazio ha visto avvicendarsi tantissimi civili di ogni età e background, sembrando a tutti sempre più accessibile.