Airbus guarda al futuro con il nuovo rivoluzionario elicottero Racer. L’ispirazione deriva sempre da una tradizionale macchina ad ala rotante, ma alcune innovative caratteristiche ne fanno un modello unico. Il tutto in un contesto eco-green che proietta il nuovo aeromobile verso l’obiettivo di un futuro più sostenibile.
Airbus aveva già presentato un primo concept dell’innovativo elicottero nel 2017 a Parigi, ma è soltanto quest’anno che il dimostratore sta prendendo forma. L’azienda prevede infatti di effettuare i primi voli nel 2022. Il nome richiama i principali requisiti del progetto Rapid And Cost-Effective Rotorcraft: velocità e sotenibilità economica sono i punti chiave.
La velocità di crociera supererà i 400 km/h abbattendo i limiti delle macchine ad ala rotante di oggi che in media raggiungono i 260 km/h. Altro punto cardine del progetto è la sostenibilità economica garantendo un ottimo rapporto performance / costi rispetto all’offerta attuale. Questi risultati sono raggiungibili grazie al coinvolgimento di molteplici realtà industriali europee.
Nel mercato odierno c’è la necessità di rispettare i vincoli ambientali imposti dagli enti regolatori. RACER aderisce appieno alla campagna Clean Sky 2, cioè un partenariato che coinvolge sia il settore pubblico che quello privato: lo scopo è quello di minimizzare l’impatto ambientale dei velivoli. Ciò avviene sia attraverso la riduzione dei consumi, quindi delle emissioni di CO2, sia attraverso il controllo delle emissioni acustiche.
Nonostante il design differisca da quello di un elicottero tradizionale rimangono alcune caratteristiche comuni. Il rotore principale composto da 5 pale continua a far parte del design del velivolo e si fa carico della generazione della portanza necessaria al sostentamento. L’innovazione arriva con la configuazione aerodinamica compound che al rotore principale vede integrati due rotori laterali.
Questi rotori vengono utilizzati esclusivamente durante la fase di crociera in modo da garantire il raggiungimento delle elevate velocità di design; non solo, a terra essendo disattivati, non comportano un pericolo per la sicurezza dei passeggeri e degli operatori. Due motori RTM322 avranno il compito di alimentare i 3 rotori: l’innovazione sarà la modalità eco che permette uno start and stop elettrico di uno dei due motori durante il volo.
Tutto ciò senza dimenticare l’impronta acustica prodotta dai rotori. Anche in questo campo Airbus ha assicurato che le linee del futuro elicottero Racer permetteranno una riduzione dell’inquinamento acustico. La fusoliera è stata ottimizzata per assicurare la generazione minima di resistenza aerodianamica; sempre garantendo sufficiente spazio per le varie missioni per le quali sarà utilizzato l’elicottero.
Completano l’architettura una struttura bialare, un impennaggio orizzontale simmetrico rispetto all’asse longitudinale del velivolo e un carrello retrattile. Per quanto riguarda i materiali si è optato per una cellula ibrida metallo-composito volta alla riduzione di pesi e costi. Infine, tutti i sistemi di bordo saranno alimentati da una generazione elettrica a corrente continua.
Airbus ha chiamato a raccolta tutto il potenziale tecnologico europeo, contribuendo ad innovare il settore industriale associato. Tutte le macroparti del Racer sono realizzate nel Vecchio Continente: un lavoro di squadra che vede 13 nazioni coinvolte e più di 40 aziende o consorzi partner. Alcuni esempi di consorzi formati appositamente per permettere la realizzazione dell’elicottero:
Questi sono soltanto alcune delle realtà industriali coinvolte: sicuramente Airbus sta spingendo verso un’innovazione su performance e su impatto ambientale. Dopo Sikorsky con Raider X un ulteriore tentativo di rinnovare la classica concezione di elicottero, estendendo le capacità operative in termini di velocità e range. Airbus punta a realizzare una macchina che possa permettere di facilitare le molteplici missioni operative che la coinvolgeranno. Non rimane che aspettare di poter ammirare la prossima generazione di elicotteri!