La Cina corre veloce nella corsa allo spazio: tre astronauti hanno raggiunto la nuova stazione spaziale cinese in assemblaggio sopra le nostre teste. La Tiangong 3 non è ancora completa ma il suo nucleo, il modulo Tianhe, è stato già portato in orbita ed ha accolto gli astronauti della nazione asiatica. La nazione cinese non smette di stupire tagliando traguardi dopo traguardi nel panorama spaziale.
La prova di forza cinese nella corsa allo spazio sembra inarrestabile: dopo i successi sul suolo marziano anche l’orbita bassa della Terra accoglierà gli astronuati per i prossimi anni. Quanto promesso è avvenuto: la navicella Shenzhou-12 è partita mercoledì 17 giugno dal Jiuquan Satellite Launch Center nel nord-ovest della Cina. A bordo 3 astronauti con destinazione il modulo Tianhe già in orbita.
Il razzo impiegato, il Long March 2F è molto simile a quello che ha scatenato l’eccessivo clamore in primavera. La sua caduta incontrollata avrebbe potuto concludersi in zone abitate, ma fortunatamente il tutto si è risolto sull’oceano. Il docking della navicella con il modulo Tianhe è avvenuto dopo circa 7 ore dal lancio. Le aspettative dei protagonisti sono raccolte nelle parole del comandante Nie Haisheng:
“Siamo onorati di prendere il comando in una serie di missioni con equipaggio per la costruzione della stazione spaziale, e abbiamo molte aspettative. Non solo renderemo il modulo centrale una ‘casa spaziale’, ma effettueremo anche una serie di verifiche tecnologiche chiave. Ci saranno compiti più ardui e più sfide.”
Nie Haisheng, comandante della Shenzhou 12
A meno di due mesi dal primo lancio del 28 aprile, che ha coinvolto il modulo Tianhe “Palazzo del Cielo”, la stazione riesce già ad ospitare esseri umani. Il secondo lancio, del 29 maggio, ha riguardato il cargo Tianzhou 2, mentre ora il terzo ha spedito l’equipaggio cinese in orbita. La tabella di marcia prevede ancora otto missioni per rendere pienamente operativa la stazione.
Fondamentali saranno i due moduli laboratorio Wentian e Mengtian che dovrebbero aggiungersi alla stazione entro il prossimo anno. Intanto i 3 astronauti non avranno molto tempo libero a disposizione durante i 3 mesi di missione: sono previste passeggiate spaziali per testare le tute a loro disposizone, attività di sperimentazione/test e monitoraggio dei parametri medici.
Per la stazione spaziale cinese Tiangong 3 sono previsti 10 anni di operatività; le due antenate, Tiangong 1 e 2 lanciate rispettivamente nel 2011 e 2016 erano poco più che mono-moduli abitabili per pochi giorni, lontane dalle ambizioni del nuovo progetto. I primi due tentativi hanno difatti aperto la strada ad una stazione multi-modulo sulla scia della MIR e della ISS.
Tang Hongbo, Liu Boming e Nie Haisheng sono i nomi dei tre astronauti che interrompono un digiuno di 5 anni. Nel 2016, infatti, il Paese asiatico aveva inviato per l’ultima volta tre inquilini verso la Tiangong 2. La missione era la Shenzhou 11 e il soggiorno previsto era di un mese. Successivamente le due stazioni sono state fatte deorbitare sul Pacifico nel 2018 e 2019, cancellando la presenza dei “palazzi del cielo”.
La Cina vede realizzarsi il lavoro iniziato più di un decennio fa per permettere ai propri astronauti una permanenza prolungata nello spazio grazie alla nuova stazione spaziale. Prima con le vecchie, ora con la nuova Tiangong il paese asiatico ha fatto passi da gigante nel panorama spaziale e ora può concorrere con il resto del mondo, in particolare con i Paesi legati al progetto della Stazione Spaziale Internazionale.