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Cassiopea: nuovi indizi dal James Webb

Cassiopea, una nuova immagine giunge dal James Webb con importanti informazioni

Categorie Agenzie spaziali · Astronomia
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Cassiopea è stata nuovamente oggetto di studi da parte degli scienziati del James Webb Telescope, Nasa Esa e l’agenzia canadese. Emergono infatti dettagli dei resti della supernova Cassiopeia A. L’immagine evidenzia infatti il materiale che si espande contro il gas rilasciato dall’esplosione della stella.

Infatti una nuova immagine di Webb ripropone una celeb del passato. Nello spettro del vicino infrarosso, il resto della supernova Cassiopea A (Cas A) assomiglia a un ornamento lucente.

Cassiopea

Cassiopea
Credits: Flickr-Nasa Webb Telescope

La struttura di Cassiopea A prevede una nube rotonda di gas e polveri. Essa ha un guscio interno costituito da filamenti rosa e arancioni brillanti tempestati di ciuffi e nodi. Nella parte esterna del guscio interno sono presenti cortine di vapori di gas che sembrano fumo di fuoco, mentre il materiale bianco simile al fumo sembra riempire anche la cavità della calotta interna, caratterizzata da strutture a forma di grandi bolle.

Nella parte interna della nebulosa ci sono varie stelle viste come punti di luce blu e bianca. Invece all’esterno della nebulosa sono presenti anche grumi di polvere gialla, con un ciuffo particolarmente grande nell’angolo in basso a destra che sembra avere striature molto dettagliate.

Il resto di supernova Cas A si trova a 11.000 anni luce di distanza nella costellazione di Cassiopea. Si stima che sia esplosa circa 340 anni fa, dal nostro punto di vista.

La storia della costellazione

Cassiopea è una costellazione settentrionale che prende il nome regina di Etiopia. È una delle 88 costellazioni moderne, ed era anche una delle 48 costellazioni elencate da Tolomeo. Essa presenta una figura a zig-zag ed è attraversata dalla Via Lattea ed è quindi molto ricca di ammassi stellari e fitti campi stellari.

Cassiopea è di facile riconoscibilità in quanto risulta essere molto vicino al polo nord terrestre ed è in opposizione al Grande Carro. La costellazione si estende per 598 gradi quadrati ed è facilmente riconoscibile per la sua forma a W o a M. Si osserva altissima nel cielo in direzione nord e la sua orientazione la fa rassomigliare a una M nei periodi dell’autunno boreale. Invece nel periodo primaverile è incastrata fra Cefeo e Andromeda ed è attraversata dal piano della Via Lattea. Questo è il motivo per cui appare molto ricca di stelle.

L’importanza di Cassiopea

Questa costellazione viene utilizzata dagli astrofisici come indicatore del tempo siderale. Gli scienziati usano infatti la sua stella più brillante, chiamata Caph, la quale si trova quasi perfettamente a zero ore di Ascensione Retta. Quindi una linea tracciata tra la Polare e β Cassiopeiae passerà vicino all’equinozio di primavera e dunque l’ angolo orario di questa linea è uguale al tempo siderale.

Il telescopio Webb

Il telescopio, che porta il nome dell’amministratore della NASA J.Webb, rappresenta un’innovativa progettazione che fa uso dei raggi infrarossi. È il più grande telescopio mai inviato nello spazio e si pone l’obiettivo di ampliare i percorsi aperti nell’universo dal telescopio Hubble.

James Webb Telescope

Le caratteristiche principali sono:

  • un grande specchio primario, di 6,5 metri, il cui scopo è quello di studiare le lunghezza d’onda nella banda infrarossa;
  • un ampio scudo termico per il mantenimento di una temperatura operativa molto bassa che ostacola le interferenze da sorgenti di calore provenienti dal Sole, la Luna o dalla struttura e la strumentazione stessa del telescopio;

Il James Webb è stato in grado di rilevare i più piccoli grumi di zolfo, ossigeno, argon e gas neon provenienti dalla stella. Nel gas, il telescopio ha rivelato la presenza di polvere e molecole che alla fine parteciperanno alla formazione di nuove stelle e pianeti.

I dettagli di Cassiopea

Nella zona in basso a destra della foto scattata dal telescopio, gli scienziati hanno individuato un blob (cioè una macchia). Il blob è stato soprannominato Baby Cas A poiché sembra una versione in miniatura del Cas A stesso. In realtà si tratta di un’eco di luce: la luce della supernova ha raggiunto e sta riscaldando la polvere lontana in questa massa. Sebbene Baby Cas A appaia molto vicina a Cas A, in realtà si trova a circa 170 anni luce dietro il resto della supernova.

Dal suo lancio quasi due anni fa, Webb ci ha costantemente stupito con le sue meravigliose visioni dell’universo. Non vediamo l’ora che arrivi un nuovo anno ricco di scienza e immagini straordinarie.

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