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Bird of Prey: il nuovo uccello-aereo di Airbus!

airbus bird of prey

Credits: edition.cnn.com

Tra gli episodi di B737 Max 8 e l’ultimo della perdita dei pezzi di un 787, la Boeing sta ritrovando davvero molte difficoltà sul mercato Aerospaziale; però, dove un’azienda ha un calo, un’altra può ritrovare più successo. Airbus, dopo aver mostrato il suo velivolo KLM (un aereo con particolare forma a V e che prevederà un risparmio di carburante del 20%), ha deciso di presentare il suo ultimo prototipo, con cui spera di dare il colpo di grazia a Boeing: Bird of Prey (in italiano, letteralmente, “uccello rapace”).

Concept dell’aereo

bird of prey airbus
Credits: theengineer.co.uk

L’aereo è un esempio lampante di come la propulsione ibrida stia diventando parte integrante del settore aerospaziale; svelato dal segretario di stato inglese Liam Fox, Bird of Prey è un velivolo ibrido elettrico a turbo elica ed è stato pensato, in particolar modo, per il trasporto civile regionale. Airbus, nel concept di questo velivolo, si è ispirata non solo al futuro ma anche alla natura: la coda e l’ala del Bird of Prey, come può essere notato dalla figura, imiterebbero quelle di un rapace, come un falco pescatore o un condor della California; I due elementi, possiamo notare, presentano delle vere e proprie “piume” che possono essere controllate individualmente, consentendo un controllo di volo attivo.  La struttura è principalmente in composito, le ali sono molto alte rispetto i velivoli tradizionali e la fusoliera si assottiglia come quella di un uccello, finendo in una coda a ventaglio che usa le sue piume per la stabilità e il controllo attivo.

Ha affermato Aston Martin, Senior Manager di Airbus:

Il nostro ‘Bird of Prey’ è progettato per essere fonte d’ispirazione per i giovani e creare un fattore ‘wow’ che li aiuterà a prendere in considerazione una carriera entusiasmante nell’importantissimo settore aerospaziale. Una delle priorità per l’intero settore è come rendere l’aviazione più sostenibile, rendendo il volo più pulito, più verde e più silenzioso che mai. Sappiamo dal nostro lavoro sul jet passeggeri A350 XWB che, attraverso la biomimetica, la natura ha alcune delle migliori lezioni possiamo conoscere il design. Chi non può fare a meno di essere ispirato da una simile creazione?

Non è la prima volta che la natura risulta fonte di ispirazione per l’umanità: il primo a utilizzare le conoscenze sui volatili fu Leonardo da Vinci, il primo a ideare il concetto di piano di coda e a dare il via all’idea della “macchina volante”; questa volta, invece, abbiamo ottenuto il prototipo di un velivolo che potrebbe ridurre i consumi del 30-50%.

Il “Bird of Prey”, insieme a tanti altri precedenti, è una valida lezione: è questo l’unico modo in cui andrebbe “sfruttata” la natura.

Per concludere, ricordiamo che Airbus non è la prima volta che riprende la forma di un animale per i suoi aerei: basta ricordare il velivolo Beluga XL.(https://aerospacecue.it/beluga-xl-nuovo-aereo-airbus/11449/)

Beluga XL di Airbus
Credits: ainonline.com

Credits: videolastampa.it; edition.cnn.com; newatlas.com; airbus.com