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Giove si traveste con un volto inquietante in occasione di Halloween

In una scoperta affascinante e tempestiva, la missione Juno della NASA ha catturato un’immagine che mostra un volto inquietante sul pianeta Giove. Questa scoperta, avvenuta durante il 54° sorvolo ravvicinato del gigante gassoso, offre uno sguardo unico sulle turbolente nubi e tempeste di Giove, oltre a stimolare la curiosità e l’immaginazione proprio in tempo per la festa di Halloween.

Dettagli della scoperta del “volto” su Giove

Giove

Non è la prima volta che la NASA festeggia Halloween pubblicando delle immagini particolari del nostro sistema solare. Il 31 ottobre 2019 la NASA ha pubblicato delle immagini del Sole che richiamava la famosa jack-o-lantern per omaggiare la festa di Halloween, una delle ricorrenze più amate dagli statunitensi e che negli ultimi anni ha sbarcato anche in Italia.

Il colore, le sfumature, le forme: il tutto ci ricordava la famosissima zucca di Halloween che, secondo la tradizione, viene privata dalla polpa alla quale vengono poi realizzate delle incavature che ci ricordano un volto. Sta all’autore poi decidere il volto che si preferisce: da quello classico (caratterizzato da un sorriso e dagli occhi malefici) alla faccia di qualche cartone animato.

Data e luogo della scoperta

Il 7 settembre 2023, durante il suo 54° sorvolo ravvicinato di Giove, la missione Juno ha catturato questa vista straordinaria. L’immagine mostra un’area nelle regioni lontane del nord di Giove, conosciuta come Jet N7.

Caratteristiche dell’immagine

L’immagine rivela nubi turbolente e tempeste lungo il terminatore del gigante gassoso, la linea di divisione tra i lati diurno e notturno del pianeta. L’angolo basso della luce solare mette in evidenza la topografia complessa delle caratteristiche in questa regione, che gli scienziati hanno studiato per comprendere meglio i processi in atto nell’atmosfera di Giove.

Fenomeno di pareidolia sulla superficie di Giove

Come spesso accade nelle immagini catturate da Juno, le nubi di Giove in questa foto si prestano alla pareidolia, l’effetto che porta gli osservatori a percepire volti o altri schemi in modelli largamente casuali.

Contributo del cittadino scienziato

La foto è stata realizzata dal cittadino scienziato Vladimir Tarasov utilizzando i dati grezzi dello strumento JunoCam. Al momento in cui è stata scattata l’immagine grezza, la navicella spaziale Juno si trovava a circa 4.800 miglia (circa 7.700 chilometri) sopra le cime delle nubi di Giove, a una latitudine di circa 69 gradi nord.

Questa scoperta non solo arricchisce la nostra comprensione del gigante gassos, ma cattura anche l’immaginazione, dimostrando come la natura possa creare forme sorprendenti e a volte inquietanti. La missione Juno della NASA continua a fornire informazioni preziose e immagini affascinanti del più grande pianeta del nostro sistema solare, stimolando la curiosità e l’entusiasmo per l’esplorazione spaziale.