Continua senza sosta la missione Artemis 1 con protagonista la navicella Orion, partita il 16 novembre 2022 a bordo del nuovo Space Launch System (SLS), sviluppato da NASA e al momento risulta essere il lanciatore con la più alta capacità di carico utile e maggiore spinta al decollo di qualsiasi altro razzo in servizio operativo. Il nuovo milestone vede la navicella spaziale Orion ora in orbita attorno alla Luna.
Orion ha quindi iniziato il suo lungo viaggio mercoledi 16 novembre, con lo scopo di raggiungere l’orbita lunare. Il 25 novembre, la capsula ha finalmente raggiunto la sua destinazione. Per adempiere a questo suo obiettivo, Orion ha eseguito un’accensione del motore per una durata di 88 secondi alle ore 22.52 (ora italiana), inserendo così con successo il veicolo spaziale in un’orbita retrograda distante (DRO) attorno alla Luna, come previsto.
“Poco prima di iniziare l’accensione dei motori, Orion stava viaggiando ad oltre 92.000 km sopra la superficie lunare, segnando così la distanza massima dalla Luna raggiunta fin’ora dalla missione. Durante la sua permanenza in orbita lunare, i controllori di volo monitoreranno i sistemi chiave ed eseguiranno controlli, così da testarne il funzionamento nell’ambiente dello spazio profondo”.
Orion, durante la sua missione, stabilirà un nuovo record, allontanandosi dalla Terra più di qualsiasi precedente veicolo spaziale adibito al trasporto umano. L’attuale limite di 400.171 km è detenuto dalla missione Apollo 13 della NASA, che non era destinata a viaggiare così lontano. Sfortunatamente, infatti, la missione Apollo 13 si ritrovò in una situazione di emergenza obbligando gli astronauti a girare intorno alla Luna invece di atterrare sulla superficie. L’emergenza fu scatenata da un serbatoio di ossigeno nel modulo di servizio del veicolo spaziale che è esploso mentre la navicella si trovava lontana da Terra, nello spazio profondo.
Orion supererà quindi il record dell’Apollo 13 il 26 novembre, secondo quanto comunicato dai funzionari della NASA. Ma la capsula continuerà ad infrangere il record per altri due giorni, allontanandosi sempre di più e raggiungendo una distanza massima di 438.570 km fissata per lunedì 28 novembre, 38.399 km oltre l’Apollo 13.
Orion trascorrerà però poco meno di una settimana in orbita retrograda distante (DRO). La capsula, infatti, lascerà l’orbita lunare accendendo i suoi motori l’1 dicembre, quindi inizierà a tornare a casa, direzione Terra. Orion terminerà così la sua missione l’11 dicembre, con un ammaraggio nell’Oceano Pacifico al largo della costa della California, se tutto andrà secondo i piani.
La missione Artemis 1 è la prima di una lunga serie di missioni che porteranno l’umanità sulla Luna, ma questa volta per rimancerci. Sono infatti previste diverse missioni sulla superficie lunare e un’avamposto in orbita lunare chimato Lunar Gateway, e sarà la prima stazione spaziale extraterrestre in orbita lunare destinata a fungere come hub, laboratorio scientifico e modulo abitativo a breve termine per gli astronauti delle agenzie governative, nonché un’area di attesa per rover e altri robot.
Artemis 1 è quindi una missione senza equipaggio dalla durata di quasi 26 giorni, ed è progettata per esaminare il funzionamento di Orion e dell’enorme razzo Space Launch System della NASA. Le prossime missioni, al momento in programma, vedranno il primo volo con astronauti a bordo con Artemis 2, che invierà Orion attorno alla Luna nel 2024, e Artemis 3 che ha invece l’obiettivo di portare i primi astronauti sulla superficie lunare dopo oltre 50 anni, in un punto mai visitato prima, cioè il polo sud lunare. La missione è prevista nel 2025 o nel 2026.