DART: modificata l’orbita dell’asteroide bersaglio Dimorphos
La prima missione di difesa planetaria DART riconferma ancora una volta il grande successo. L’analisi dei dati ricavati durante le ultime due settimane dal team mostra che l’impatto cinetico tra il veicolo spaziale e l’asteroide Dimorphos ha causato un’alterazione dell’orbita dell’asteroide. Si tratta di una vera e propria dimostrazione dell’alta tecnologia di deflessione degli asteroidi. L’umanità stessa è riuscita per la prima volta ha cambiare il movimento di un corpo celeste!
Le nuove immagini di DART
La NASA ci ha fornito immagini della missione davvero uniche e singolari. Esse rappresentano a tutti gli effetti una grande ricchezza d’informazioni indispensabili per comprendere il cambiamento dell’orbita risultante dall’impatto di DART. Le immagini della telecamera LUKE sul LICIACube di ASI sono catturate subito dopo l’impatto del Double Asteroid Redirect Test della NASA il 26 settembre 2022. LICIACube si trova inizialmente a circa 800 km di distanza dall’ asteroide, passa poi a circa 320 km distanza fino a che si nota chiaramente l’espulsione del materiale che fuoriesce da Dimorphos a causa dell’impatto.
DART e LiciaCube mostrano l’impatto cinetico
La straordinaria immagine catturata da LICIACube dell’ASI mostra pennacchi di materiale espulso in streaming dall’asteroide Dimorphos al successivo impatto della DART. Ogni rettangolo rappresenta un diverso livello di contrasto al fine di migliorare la struttura fine nei pennacchi. Grazie alle preziose immagini sarà ora possibile studiare i flussi di materiale dell’asteroide. Il nuovo scopo sarà capire il processo dello scontro tra i due corpi e la conseguente risposta dell’asteroide.
L’orbita di Dimorphos dalla Terra
Come appare dalla Terra l’orbita di Dimorphos attorno a Didymos circa una settimana dopo l’impatto di DART? Ogni volta intorno all’orbita, Dimorphos passa attraverso l’ombra proiettata da Didymos e, mezza orbita dopo, proietta brevemente un’ombra su Didymos. I telescopi riescono però a catturare solo la luce combinata di entrambi gli asteroidi. Un grafico realizzato mostra come la luminosità totale diminuisce leggermente quando uno dei due corpi è oscurato dall’altro. Gli astronomi DART hanno quindi misurato gli intervalli di tempo tra i cali che segnano questi eventi di eclissi per determinare il nuovo periodo dell’orbita.
Le osservazioni del radar planetario Goldstone
Anche il radar planetario Goldstone della Jet Propulsion Laboratory ha studiato il cambiamento della dinamica nel sistema binario tra Didymos e Dimorphos. Il cerchio verde mostra la posizione dell’asteroide Dimorphos, che orbita attorno all’asteroide più grande, Didymos. Il cerchio blu mostra invece dove sarebbe stato Dimorphos se la sua orbita non fosse cambiata a causa dell’impatto intenzionale della missione DART!
DART e i telescopi SOAR e Hubble
Le immagine scattate dal telescopio SOAR in Cile, gestito da NOIRLab della NSF, mostrano una vista laterale dei flussi di materiale dalla superficie di Dimorphos, catturati due giorni dopo che l’asteroide è stato intenzionalmente colpito. Il materiale forma una coda simile a una cometa lunga più di 9600 km spinta dalla pressione della radiazione solare. Il telescopio spaziale Hubble della NASA mostra invece i detriti esplosi dalla superficie di Dimorphos 285 ore dopo che l’asteroide è stato intenzionalmente colpito dalla navicella spaziale DART. La forma della coda dell’asteroide è cambiata nel tempo. Gli scienziati continueranno a studiare la dinamica di questa scia per comprendere meglio la natura dell’asteroide.