Stanotte è arrivato un altro successo per il mondo aerospaziale. La NASA è riuscita a centrare un asteroide con una sonda in un test storico che dimostrerebbe la capacità dell’umanità di difendere la Terra da un asteroide o corpo celeste potenzialmente pericoloso per il nostro pianeta. Alle 1:14 ore italiana è avvenuta la collisione tra DART, dalle dimensioni di un distributore automatico e Dimorphos, un asteroide che ovviamente non rappresenta un pericolo per la Terra, a circa 22500 km/h.
Stiamo dimostrando che la difesa planetaria è uno sforzo globale e che è possibile salvare il nostro pianeta (…) Mentre la NASA studia il cosmo e il nostro pianeta natale, stiamo anche lavorando per proteggere quella casa, e questa collaborazione internazionale ha trasformato la fantascienza in fatti scientifici, dimostrando un modo per proteggere la Terra.
Bill Nelson, amministratore generale della NASA
La sonda DART della NASA (con partecipazione anche italiana), abbreviazione di Double Asteroid Redirection Test, ha effettuato questa prima manovra (unica nel suo genere) su una piccola e innocua roccia spaziale nota come Dimorphos, che si trova a circa 6,8 milioni di miglia dalla Terra. La missione da 325 milioni di dollari, lanciata lo scorso novembre, è stata realizzata per capire se fosse possibile “spostare” un asteroide e alterarne la traiettoria, fornendo agli scienziati un prezioso test nel mondo reale delle tecnologie di difesa planetaria.
Dimorphos è un piccolo corpo di appena 160 metri di diametro che orbita attorno a un asteroide più grande di circa 780 metri, chiamato Didymos. Prima di avere dei dati precisi sull’effettivo spostamento di traiettoria dell’asteroide Dimorphos potrebbero passare alcune settimane. L’obiettivo della missione è quello di accorciare di qualche minuto l’orbita di quasi 12 ore dell’asteroide.
ll piccolo satellite italiano LICIACube, del carico della missione DART, ha catturato nei giorni scorsi le prime immagini dallo spazio profondo. Grazie alle due fotocamere Leia e Luke installate a bordo del satellite, giungono i primi scatti sia della Terra che delle Pleiadi, l’ammasso stellare aperto nella costellazione del Toro. LICIACube, ha l’incarico di documentare l’impatto della sonda della Nasa DART contro il piccolo Dimorphos.
Insieme alle immagini restituite da DRACO (quelle dell’asteroide in avvicinamento), le immagini di LICIACube hanno lo scopo di fornire una visione degli effetti della collisione per aiutare i ricercatori a caratterizzare meglio l’efficacia dell’impatto cinetico nel deviare un asteroide. Poiché LICIACube non è dotato di un’antenna di grandi dimensioni, nelle prossime settimane le immagini verranno scaricate sulla Terra una ad una. LICIACube è una missione promossa dell’Agenzia Spaziale Italiana realizzata dall’azienda torinese Argotec.