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La NASA offre 1 milione di dollari per creare nuovi alimenti per lo spazio

Il continuo incremento delle missioni spaziali, in termini di numero e ambizione degli obiettivi, richiede uno sviluppo tecnologico che sappia tener testa alle diverse esigenze. Infatti, il settore spaziale si sta ponendo sfide sempre più complicate, provando a spostare sempre più i confini dell’universo visitato. In questo panorama, le missioni richiedono un livello maggiore delle tecnologie che possano aiutare gli astronauti anche nei momenti quotidiani della vita in orbita. Un aspetto che spesso viene sottovalutato è il cibo. Sulla ISS (International Space Station) non è possibile cucinare e, per questo, gli astronauti mangiano cibi precotti e reidratati. Per missioni di lunga durata, però, serviranno nuovi alimenti con valori nutrizionali più alti e anche più gustosi. Un modo per raggiungere nuove soluzioni è affidarsi al grande pubblico, finanziando i progetti innovativi. Questa è la strada che ha intrapreso l’Agenzia Spaziale Canadese in collaborazione con la NASA che offre 1 milione di dollari per creare nuovi alimenti per lo spazio.

La Deep Space Food Challenge: la NASA offre 1 milione di dollari per ideare nuvi sistemi di produzione alimentare per lo spazio.
Credit: NASA

Deep Space Food Challenge: la sfida per cui la NASA offre 1 milione di dollari

Per sviluppare nuove tecnologie, spesso, le agenzie spaziali si affidano al pubblico che può partecipare a queste competizioni lavorando su progetti innovativi. Una di queste competizioni è proprio la Deep Space Food Challenge, la sfida per cui la NASA offre 1 milione di dollari. L’agenzia chiama i team a parteciparvi per ideare prototipi di tecnologie di produzione alimentare che possano soddisfare le richieste di cibo nello spazio. Questa tecnologia dovrà, inoltre, essere integrabile in un sistema per la produzione alimentare atto a sostenere un equipaggio di quattro persone in una missione nello spazio profondo di tre anni. Questo sistema dovrà essere completo e dovrà contenere tutto il necessario per il ciclo completo di un cibo: dalla produzione allo smaltimento.

Nutrire gli astronauti per lunghi periodi entro i limiti dei viaggi spaziali richiederà soluzioni innovative. Spingere i confini della tecnologia alimentare manterrà sani i futuri esploratori e potrebbe persino aiutare a nutrire le persone qui a casa.

–          Jim Reuter, amministratore associato per la direzione della missione della tecnologia spaziale della NASA
La Deep Space Food Challenge: la NASA offre 1 milione di dollari per ideare nuvi sistemi di produzione alimentare per lo spazio.
Credit: NASA

Come si articola la competizione?

La fase 1 di questa Deep Space Food Challenge è terminata nell’ottobre del 2021, con la NASA che ha designato 18 team a cui affidare $ 450.000 per i loro progetti innovativi di produzione alimentare. Inoltre, la Methuselah Foundation, partner di supporto della NASA, ha sponsorizzato due premi da 25.000 dollari a tea internazionali per le loro eccezionali innovazioni. Tutte le squadre che hanno passato la fase 1, poi, sono passate di diritto alla fase 2. A questa seconda fase, però, anche altri team hanno potuto partecipare lasciando la loro candidatura. I partecipanti potrebbero vincere dalla NASA un premio di 1 milione di dollari da investire nelle loro idee e progetti per la produzione alimentare. Nel frattempo, l’Agenzia Spaziale Canadese porta avanti una competizione parallela con un processo di valutazione diverso e un altro montepremi: $ 30.000 alle 10 squadre vincitrici. Questo montepremi sarà destinato solo alle squadre canadesi, ma le squadre di altri paesi potranno comunque partecipare.

Credit: NASA

Il problema del cibo nello spazio e la sfida della NASA con cui vincere 1 milione di dollari

Fino ad oggi, gli astronauti hanno vissuto sulla ISS riuscendo a nutrirsi adeguatamente con una dieta equilibrata. Quindi, come mai ora si presenta la necessità di nuovi sistemi di produzione alimentare? Negli ultimi anni, il settore aerospaziale sta progredendo e, sempre più, si sta lavorando per dei viaggi interplanetari. Questi viaggi, come quello verso Marte, richiederanno mesi, se non anni, e le tecnologie attualmente impiegate non sono sufficienti a sostenere un equipaggio in missioni di questa entità. Infatti, un problema del cibo è che, col tempo, questo perde i suoi valori nutrizionali e, quindi, nelle missioni di lunga durata sarà necessario produrre dei nuovi alimenti. Ecco perché la NASA offre 1 milione di dollari per creare nuovi alimenti per lo spazio.

La carenza di cibo e l’insicurezza alimentare è un problema significativo anche sulla Terra. Le soluzioni pensate nell’ambito di questa competizione, dunque, potrebbero essere usate per altri scopi. Potrebbero sostenere la richiesta di cibo anche in contesti urbani o rurali, e potrebbero rappresentare delle soluzioni in caso di inondazioni e siccità.