Aviazione

Torino sperimenta le consegne dei pacchi di Poste Italiane con i droni!

Se abiti a Torino le prossime consegne da parte di Poste Italiane potrebbero arrivare con i droni. Non è proprio uno scherzo, perchè da inizio 2021 si sta conducendo una vasta campagna di test sul campo per le future consegne di pacchi dal cielo. Aziende ed enti italiani stanno collaborando per abilitare sia tecnologicamente che normativamente gli UAV a svolgere compiti logistici. Il protagonista è il drone cargo FlyingBasket FB3.

Foto copertina test di collaborazione tra Leonardo, FlyingBasket e Poste Italiane. Credits: Leonardo

Un team azzurro per le future consegne di pacchi tramite droni

Quando i pacchi voleranno… bisogna cominciare a far attenzione a procrastinare, perchè nella periferia di Torino si sono effettuate prove di volo per effettuare consegne dal cielo attraverso l’utilizzo di droni. Ad inaugurare in Italia uno dei futuri trend della logistica ci ha pensato un mix tutto nostrano di aziende ed enti regolatori: Leonardo, Poste Italiane, FlyingBasket e d-flight. Le prime due non sono certo nuove nel panorama: Leonardo è una delle aziende leader per aeronautica e gestione del traffico aereo; mentre Poste Italiane rappresenta l’azienda logistica con la rete capillare più fitta in Italia.

Le restanti sono due recenti e importanti novità: FlyingBasket è un’azienda fondata nel 2015 a Bolzano nata dall’idea dei fratelli Moritz e Matthias Moroder con lo scopo di facilitare il trasporto merci via aria. Sembra che abbiano avuto l’idea durante un’escursione sulle Dolomiti mentre un elicottero consegnava rifornimenti ad un rifugio. Allora perchè non pensare ad un trasporto tramite droni che potrebbe abbattere i costi logistici? Per affrontare la sfida era necessario disporre delle tecnologie adatte ed essere rispondenti alle nuove normative.

Drone per trasporto merci FB. Credits: FlyingBasket

Per il primo requisito tecnologico l’esperienza maturata dal team ha permesso di raggiungere gli obiettivi; per le normative, l’azienda ha instaurato una collaborazione con EASA e ENAC così da ricercare insieme le soluzioni più sicure. A questo proposito entra in scena d-flight: è una società del gruppo ENAC nata per gestire il traffico di APR/UAV a “bassa quota”, definito U-Space. Nella società figurano partner industriali come Leonardo e Telespazio.

Toc toc: a Torino i droni bussano alla porta per le consegne di pacchi

Torino è stata protagonista di una serie di test che hanno dimostrato la fattibilità del progetto. Il tutto è avvenuto nel centro di smistamento di Poste Italiane, utilizzato come base di carico. Qui i tecnici di FlyingBasket e Leonardo hanno svolto gli ultimi controlli sul drone che è stato poi caricato con un payload di oltre 20 kg, rimanendo comunque sotto i 100 kg di carico massimo ammesso. Il drone ha poi sorvolato l’area della discarica Basse di Stura per testare le sue performance.

Immagini del test di Torino. Credits: FlyingBasket

Altri test hanno riguardato l’attigua area fluviale, con una densità abitativa limitata. L’obiettivo è garantire un rischio accettabile anche in aree con maggiore densità di popolazione: questo sarà probabilmente il prossimo test della campagna di test. Intanto le prove sul rilascio via cavo del payload hanno riportato i risultati sperati: in questo modo è possibile consegnare anche in aree senza spazi sufficienti per l’atterraggio o comunque difficili da raggiungere: caratteristiche tipiche dell’ambiente cittadino.

I droni da trasporto FB3 rispecchiano le caratteristiche dei multirotori convenzionali. Presentano 8 rotori distribuiti a coppie sui quattro vertici della struttura: permettono di sollevare fino a 170 kg (70 di peso a vuoto e 100 di payload massimo). L’alimentazione avviene tramite batteria sostituibile che comunque assicura da 15 ai 30 minuti di autonomia. Il tutto è ovviamente pensato per BVLOS (Beyond Visual Line of Site) cioè oltre la linea di vista del pilota.

Tweet di Leonardo

Sumeri Moderni: la strada per la logistica del futuro è tracciata

Probabilmente il rimando ai Sumeri vuole richiamare la storia dei trasporti iniziata proprio circa 4000 anni fa con l’introduzione della ruota. Oggi l’evoluzione supera il concetto di ruota grazie ai droni: il progetto, nato nel 2018, è principalmente rivolto alla consegna nel “miglio intermedio”. In pratica l’idea è sviluppare una rete di consegne che parte dal centro di distribuzione fino ad arrivare al negozio.

Drone per trasporto merci FB, operazioni in alta montagna. Credits: FlyingBasket

Ad inizio 2021 alcuni test hanno riguardato il trasporto di materiale sanitario per l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Quindi le applicazioni sono rivolte anche ai traspori urgenti su piccole distanze che ne guadagnerebbero in rapidità. Il settore della mobilità aerea cittadina Urban Air Mobility sia per il trasporto di merci che di persone è in fermento e sono già molte le campagne attive: cosà ci aspetterà nel prossimo futuro?

“Il futuro della logistica è nel trasporto merci autonomo. Questa missione ha dimostrato l’incredibile potenziale dei droni cargo nelle aree metropolitane. Oggi trasportiamo 100 chili con un singolo drone, in futuro una flotta di droni autonomi non solo sarà in grado di tenere il passo con la crescente domanda logistica, ma aumenterà anche la flessibilità e ridurrà i tempi di consegna”

Moritz Moroder, AD di FlyingBasket.
Video di presentazione Sumeri: Si Salpa! Credits: Leonardo