Kleopatra 216: l’asteroide a forma di osso di cane e con due lune
La scoperta dell’asteroide Kleopatra 216 non è recente e la sua forma particolare ad osso di cane è nota già da una ventina di anni. Tuttavia negli ultimi hanno gli scienziati e gli astronomi hanno continuato a studiare questo strano asteroide per poter ottenere qualche dettaglio in più. Grazie alle osservazioni fatte con il Very Large Telescope (VLT) sono state raccolte numerose immagini che hanno permesso di definire la forma tridimensionale e la densità dell’asteroide in modo estremamente preciso. Grazie al modello 3D è stato possibile trarre altre conclusioni sulle caratteristiche dell’asteroide e la ricerca finale è stata pubblicata sulla rivista scientifica Astronomy & Astrophysics.
L’asteroide Kleopatra 216 a forma di osso di cane
L’asteroide Kleopatra 216 deve il suo nome alla famosa regina egizia e la scoperta della sua particolare forma ad osso di cane risale a una ventina di anni fa. Si tratta di un asteroide che orbita attorno al Sole nella fascia degli asteroidi tra Marte e Giove. Nel 2008, inoltre, Frank Marchis e gli scienziati del suo team hanno scoperto che intorno all’asteroide Kleopatra orbitavano due lune. Nonostante queste scoperte, molti aspetti e caratteristiche dell’asteroide restavano ancora poco chiari. Recentemente grazie alle immagini ottenute con il Very Large Telescope dello European Southern Observatory è stato possibile avere informazioni più dettagliate.
“Kleopatra è davvero un corpo unico nel nostro sistema solare. La scienza fa molti progressi grazie allo studio di strani valori anomali. Penso che Kleopatra sia uno di quelli e la comprensione di questo complesso sistema di asteroidi multipli può aiutarci a saperne di più sul nostro Sistema Solare”
Le nuove scoperte riguardanti l’asteroide
Per studiare in modo dettagliato l’asteroide Kleopatra 216 gli astronomi si sono serviti del Very Large Telescope (VLT). Le immagini che hanno ottenuto erano particolarmente nitide e dettagliate, in questo modo è stato possibile costruire la forma tridimensionale dell’asteroide. Come già scoperto una ventina di anni fa, Kleopatra 216 è simile a un osso di cane e possiede due lune chiamate AlexHelios e CleoSelene. I nomi delle due lune che orbitano attorno all’asteroide sono stati scelti in onore dei due figli della regina egiziana.
Inoltre, grazie alle recenti osservazioni è stato possibile ricalcolare la densità dell’asteroide scoprendo che è inferiore rispetto a quanto si pensava. Infatti, la densità di Kleopatra 216 è minore della metà della densità del ferro. Questo valore così basso per la densità fa supporre che la struttura dell’asteroide sia porosa e si sia formato da un accumulo di materiale in seguito ad un impatto grandissimo. Da questa struttura è possibile dedurre anche la formazione delle due lune. Infatti, poiché la velocità di rotazione dell’asteroide è elevata, è molto probabile che alcuni sassi si stacchino dalla sua superficie in seguito a degli impatti.
“La struttura a cumulo di pietrisco di Kleopatra e il modo in cui ruota danno anche indicazioni su come potrebbero essersi formate le due lune. – spiega il team di scienziati – L’asteroide ruota quasi alla velocità critica, la velocità al di sopra della quale inizierebbe a sfaldarsi, e anche piccoli impatti potrebbero rimuovere dei sassi dalla superficie. Marchis e il suo gruppo credono che quei sassi possano aver formato AlexHelios e CleoSelene, il che significa che Kleopatra ha davvero dato vita alle proprie lune.”