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No Man’s Sky, il gioco spaziale che è riuscito a conquistare Steam

La media delle recensioni di No Man’s Sky, in pochi anni, è passata da “Toverwhelmingly Negative” a “Mostly Positivedopo un grandissimo sforzo della casa produttrice. Tim Woodley di Hello Games: “Ogni punto percentuale diventa esponenzialmente più difficile da guadagnare man mano che si sale di punteggio”. “Passare dal 20% positivo al 21% positivo potrebbe richiedere solo poche centinaia di recensioni positive, mentre passare dal 69% al 70% richiedeva 10.000 recensioni positive. Ecco perché è così raro che i giochi cambino la loro valutazione e perché noi pensavamo che non saremmo mai stati in grado di farlo.”

Naturalmente, le recensioni di Steam sono solo una linea guida e sono soggette a frequenti manipolazioni da parte degli utenti che si oppongono a determinati aggiornamenti o desiderano evidenziare l’attuale malcontento della comunità. Questo è il motivo per cui Steam ora divide le recensioni “di sempre” e “recenti”, per evidenziare il sentimento sia a breve che a lungo termine. Cinque anni dopo, No Man’s Sky ha finalmente recensioni positive su Steam e, sono bastati 17 aggiornamenti gratuiti per cambiare il gioco.

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Com’era prima No Man’s Sky?

Non è esattamente sbagliato dire che No Man’s Sky ha avuto un lancio  difficile. Ma cinque anni di massicci aggiornamenti gratuiti dopo, le recensioni di Steam del gioco riflettono finalmente la realtà: No Man’s Sky è un gioco fantastico, in realtà.

È anche vero che è un po’ agrodolce per tutte le persone che si sono innamorati di quello che era No Man’s Sky al momento del lancio. Era un’esperienza solitaria e meditativa in cui ogni vista sembrava davvero tua. Ormai bisogna accettare che No Man’s Sky ha trovato il pubblico che si meritava, è solo un po’ fastidioso che il gioco abbia dovuto reinventarsi completamente come “sandbox sociale dal vivo”.

Un’introduzione di alto profilo, insieme ad alcuni piani ridicolmente ambiziosi del piccolo sviluppatore di “Guildford” Hello Games, ha portato a grandi aspettative: un’opera spaziale multigiocatore di gigantesca e dettagliata corporatura, che combina elementi di “Elite Dangerous”, “Eve Online” e “Star Citizen” in un’unica grande produzione.

Quali erano le aspettative?

No Man’s Sky non è mai stato quel gioco (almeno, non allora). Era una strana e solitaria simulazione di esplorazione spaziale, che offriva ai giocatori una piccola imbarcazione e alcuni strumenti laser per lottare, con risorse, da pianeti spesso brutti e generati proceduralmente. Queste rocce, prodotti chimici e componenti, possono in successione essere venduti nelle stazioni spaziali per acquistare attrezzature leggermente migliori. Ma era così. Si era da soli, metaforicamente e letteralmente. Al momento del rilascio ci sono state polemiche furibonde. Molti sentivano che le loro aspettative non erano state soddisfatte. I video di YouTube elencavano lamentele frenetiche, rivelavano bug e facevano confronti poco lusinghieri con le promesse pre-rilascio, ottenendo centinaia di migliaia di visualizzazioni.

No Man’s sky, oggi

Al suo meglio, No Man’s Sky suona come un “Animal Crossing interstellare” sempre più elaborato. Viaggi tra le stelle e visiti strani pianeti generati proceduralmente. Si è in una ricerca senza fine di bottini e denaro da spendere in aggiornamenti per la tua tuta, per le armi di sopravvivenza, navi da pilotare, rover da guidare e basi da costruire. Eppure è questo il bello di questo gioco: una volta completata la missione primaria, ci sono bizzeffe di missioni secondarie che allieteranno il viaggio: ci si può ritrovare a ridecorare la tua quinta base in un mondo remoto o, addomesticare una bizzarra creatura e tanto altro.

Non appena si metteva piede sul primo pianeta in No Man’s Sky cinque anni fa, morendo quasi immediatamente nell’atmosfera bollente di un mondo completamente arido e deserto, si rimaneva subito catturati. Ecco, era un gioco spaziale senza “space marine”, dove prendere una decisione sbagliata su un pianeta alieno ostile o in qualche lontana cintura di asteroidi, poteva avere conseguenze mortali. Dove l’esistenza tra le stelle era fatta di fatica, pazienza e lunghi periodi di viaggio silenzioso.

Ecco cosa ci si aspetta da questo gioco

No Man’s Sky rimane, tuttavia, un’avventura di esplorazione spaziale metafisica e spudoratamente strana. Un’esperienza rilassante che è difficile da paragonare ad un altro gioco. Parla della bellezza solitaria di viaggi lontani, di trovare posti che forse nessun altro ha mai visto e, di cercare di rimanere in vita lì. Spesso accompagnati solo dalla meravigliosa colonna sonora ambientale di “65daysofstatic. Ci si può sedere sotto cieli viola e guardare le meteore esplodere mentre entrano nell’atmosfera, o vedere le astronavi sfrecciare in formazione. Si può assistere a battaglie spaziali lontane dall’orbita, accompagnate dal ronzio dei tuoi motori.

No Man’s Sky è l’incarnazione interattiva della famosa citazione dell’astronauta sui viaggi nello spazio:

La cosa più importante della missione Apollo fu dimostrare che l’umanità non è incatenata per sempre a un solo pianeta, e che le nostre visioni possono superare quel confine, e che le nostre opportunità sono illimitate

Neil Armstrong

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Published by
Antonio Parlati