Finalmente l’annuncio è arrivato: il James Webb Telescope è pronto per il lancio. Le agenzie spaziali coinvolte nel progetto, NASA, ESA e la canadese CSA, hanno annunciato che gli ultimi test sono stati superati con successo. Il più grande telescopio spaziale mai costruito può finalmente affrontare la fase finale dei preparativi e raggiungere l’orbita il 18 dicembre di quest’anno.
Siamo soddisfatti che il James Webb Telescope abbia superato con successo tutti i test; per questo voglio ringraziare tutti i team per il loro lavoro eccellente. Siamo eccitati per il fatto che tutti i componenti necessari al lancio stiano finalmente arrivando allo spazioporto europeo
Günther Hasinger, ESA, Direttore della sezione scientifica
Presso le strutture californiane della Northrop Grumman si sono svolti i test finali del James Webb Telescope. Queste procedure erano necessarie, data la complessità del progetto, per assicurare che il telescopio spaziale operasse nello spazio come previsto nelle simulazioni a terra.
Attraverso i canali ufficiali, NASA, ESA e CSA hanno dichiarato iniziata la fase di “impacchettamento” e spedizione verso lo spazioporto europeo a Kourou, nella Guiana Francese. Nel contratto di collaborazioni tra agenzie spaziali infatti, l’ESA ha l’onere e l’onore di fornire il lanciatore che porterà il telescopio in orbita: un Ariane 5. Oltre a questo l’Agenzia Spaziale Europea ha sviluppato 2 importanti strumenti scientifici a bordo del James Webb Telescope.
Una volta che sarà completamente dispiegato, l’osservatorio spaziale sarà grande circa come un campo da tennis. Per il trasporto in orbita era ovviamente necessario ridurne le dimensioni: così gli ingegneri hanno progettato un delicato e complesso sistema di ripiegamento in modo da ottimizzare il più possibile lo spazio occupato nella stiva.
Anche se ottimizzato al massimo, il James Webb è ingombrante. Opportunamente ripiegato infatti è alto più di 10,5 metri e largo 4,5 a fronte di un peso sorprendentemente contenuto: 6 tonnellate. L’organizzazione del trasporto dalla California alla Guiana Francese ha dovuto tenere in considerazione anche il trasporto di tutta l’attrezzatura accessoria necessaria al lancio, del peso complessivo di 70 tonnellate. Per questo motivo il James Webb Telescope, opportunamente protetto in un container lungo 30 metri, sarà trasportato via mare, attraverso il canale di Panama, fino al porto di Kourou e poi con uno speciale TIR verso il sito di lancio.
Tutta l’operazione è molto delicata e richiederà massima attenzione anche una volta che il telescopio sarà nuovamente sulla terraferma. Presso il centro spaziale di Kourou infatti, all’interno della camera bianca, sarà allestita un’ulteriore struttura alta 12 metri fondamentale per rispettare i requisiti di pulizia e sterilità.
All’interno della struttura verrà pompata aria estremamente pura, per rimuovere ogni contaminazione. Quando questa sorta di tenda sarà rimossa, entreranno in funzione i ventilatori provvisti di filtri. Inoltre la stiva e tutte le parti del razzo a contatto con il telescopio, subiranno un trattamento speciale per assicurare la pulizia.
Una volta che il James Webb Telescope sarà arrivato presso il sito di lancio, saranno necessarie ulteriori analisi per scongiurare eventuali danneggiamenti occorsi durante il trasporto. Se anche questi test saranno superati, si procederà con la fase preparatoria al lancio.
Prima di tutto saranno riempiti i serbatoi di propellente con idrazina e tetrossido di azoto, che alimenteranno i razzi montanti sul telescopio, fondamentali per il mantenimento dell’orbita corretta. Successivamente gli ingegneri procederanno alla fase di abbinamento del telescopio con il razzo Ariane 5.
Anche il razzo Ariane 5, opportunamente modificato per contenere il James Webb Telescope, è in arrivo presso lo spazioporto europeo. L’ESA ha dichiarato che lo stadio superiore del lanciatore ha lasciato la struttura di ArianeGroup a Brema, in Germania, per imbarcarsi alla volta della Guiana Francese insieme agli altri componenti.
Una settimana prima del lancio il James Webb Telescope sarà incapsulato nel suo alloggiamento all’interno della stiva di Ariane 5, il quale sarà trasportato sulla piattaforma di lancio il giorno prima della partenza.
Durante il primo mese in orbita sono previste le operazioni di apertura dei componenti ripiegati, ovvero lo scudo solare protettivo, lo specchio secondario e lo specchio primario. Completamente aperto, il telescopio spaziale raggiungerà la sua orbita definitiva: il secondo punto lagrangiano a 1,5 milioni di Km dalla Terra.
Successivamente verranno accese le strumentazioni (primi 3 mesi) e poi saranno svolti una serie di test preliminari. Dopo 6 mesi dal lancio, il piano di volo prevede finalmente la completa fase operativa e l’inizio delle osservazioni scientifiche.
La data di lancio del James Webb Telescope sarà il 18 dicembre 2021, dopo una fase di ideazione, progettazione e costruzione iniziata nel 1996 con lo pseudonimo di Next Generation Space Telescope.
Sarà il più grande telescopio spaziale mai messo in orbita e si pone l’obiettivo di aprire nuovi orizzonti nell’osservazione astronomica nella banda dell’infrarosso. Il grande specchio primario ripiegabile di 6,5 metri – quello del Telescopio Hubble misura 2,4 metri – costituito da 18 moduli esagonali, rappresenta sicuramente l’elemento caratterizzante del telescopio. Ogni modulo è costituito da berillio ricoperto da una sottile lamina d’oro e da uno strato di vetro per proteggerlo da graffi e abrasioni.
L’altro grande elemento caratterizzante è l’ampio scudo termico, anch’esso ripiegabile, che avrà il compito di mantenere costanti le temperature delle strumentazioni, schermandole dalle interferenze provenienti da Sole, Terra e Luna. I 5 fogli sovrapposti che lo costituiscono sono fatti di una speciale pellicola poliimmidica, il Kapton E.
Grazie alle potenti strumentazioni, il telescopio spaziale sarà in grado di osservare l’universo ancora più in profondità, per catturare immagini di galassie appena nate, fino a 13,5 miliardi di anni fa. Tutti gli appassionati di spazio e non solo attendono il lancio del James Webb Telescope e le incredibili scoperte che permetterà questo gioiello dell’ingegno e della collaborazione umana.