Grazie ai satelliti Starlink, mandati in orbita da SpaceX, le autorità tedesche hanno ristabilito le comunicazioni internet in una delle zone più colpite delle alluvioni che hanno interessato la Germania.
Lo scorso fine settimana una serie di violente alluvioni hanno martoriato la Germania e gran parte dell’Europa Centrale. Le forti piogge hanno allagato intere regioni causando più di 170 vittime nella sola Germania e centinaia di dispersi. Tra le zone più colpite c’è la regione della Renania-Palatinato dove ancora oggi risultano disperse oltre 150 persone.
Oltre alla distruzione di case, strade e collegamenti ferroviari, a rendere più complicate le operazioni di salvataggio e recupero dei dispersi, hanno contribuito i danni subiti dalla rete telefonica e dai sistemi di comunicazione che per giorni hanno reso irreperibili i cittadini di intere comunità.
Per questo motivo la Direzione di vigilanza e servizi della Renania-Platino ha deciso di correre ai ripari e di affidarsi ai servizi di Starlink. L’internet satellitare di Elon Musk e SpaceX è nato proprio allo scopo di permettere la connessione a coloro che si trovano in zone non raggiunte dalla fibra o dalla connessione solitamente presente in città.
Proprio 17 di queste parabole sono state installate dalla Direzione di vigilanza e servizi in Renania-Platino, garantendo così ai cittadini la possibilità di comunicare coi propri cari fuori regione o con i soccorsi in caso di necessità, anche in assenza di reti telefoniche o altri servizi internet.
In totale, in tutta la regione saranno installate ben 35 antenne in 11 città diverse e i cittadini beneficeranno di accesso libero e gratuito alla connessione.
Intanto SpaceX continua a lanciare i suoi satelliti Starlink in orbita. Entro l’estate dovrebbero essere superati i 30 lanci dall’inizio del progetto. Attualmente in orbita ci sono 1740 satelliti dei quali 109 in fase di deorbiting o non più funzionanti.
Nel solo 2021 sono previsti almeno altri 5 lanci da 60 satelliti, che potrebbero portare la costellazione a superare le 2000 unità.
Il servizio di connessione commerciale è già attivo negli Stati Uniti dove, nonostante le proteste di alcune dirette concorrenti, sta riscuotendo un discreto successo, anche in virtù dell’alta velocità di connessione (100Mb/s) che è in grado di garantire in zone che altrimenti sarebbero isolate.
Intanto, lo scorso febbraio, sono state aperte le prenotazioni per le parabole anche qui in Italia e nel resto d’Europa. Attualmente non sono noti i dati riguardanti il successo dell’iniziativa, ma la promessa di una connessione veloce in luoghi remoti potrebbe garantire un successo commerciale nonostante il costo di abbonamento di 99 euro si piuttosto elevato rispetto alle medie di mercato.
In ogni caso, stando a quanto dichiarato al giornale Reuters da Gwynne Shotwell, presidente di SpaceX, nel prossimo mese di Settembre il servizio dovrebbe raggiungere una copertura globale, nonostante manchi ancora molto all’obbiettivo dei 12000 satelliti in orbita prefissato all’inizio del progetto. Al momento, comunque la copertura è già piuttosto ampia come dimostrato dall’impiego della tecnologia di Starlink durante le alluvioni in Germania.