Recentemente un team internazionale di astronomi ha individuato una nuova stella gigante. La particolarità di questo corpo celeste appena scoperto è rappresentata dal fatto che lampeggia. La sua luminosità, infatti, sembra diminuire fino quasi a scomparire e poi aumenta nuovamente. Il cambiamento di luminosità di una stella non è un fenomeno raro, esistono le stelle definite pulsanti che nel corso del tempo modificano la loro luminosità. Quello che è particolarmente interessante nel caso della nuova stella gigante, però, è il fatto che questo cambiamento di intensità luminosa avviene in modo ciclico. La stella gigante diventa molto debole per un periodo di qualche mese e subito dopo ritorna a brillare, come una vera e propria stella lampeggiante!
La stella che è stata analizzata dal team di astronomi e scienziati è una stella gigante che si trova al centro della nostra galassia, la Via Lattea. Il nome della stella è Vvv-Wit-08 e si trova a ben 25mila anni luce di distanza da noi. Secondo i ricercatori e gli astronomi che hanno condotto lo studio, potrebbe trattarsi di un particolare sistema stellare binario, chiamato “giganti lampeggianti”. Un sistema di questo tipo si caratterizza, come suggerisce il nome, dalla presenza di una stella gigante che periodicamente viene eclissata da un altro corpo celeste. L’effetto finale risultante è quello di una stella gigante che lampeggia nella galassia.
La stella gigante protagonista nel sistema binario è una stella che ha una dimensioni circa 100 volte più grandi di quelle del sole. Il corpo celeste che la oscura periodicamente invece non è visibile. Potrebbe trattarsi sia di un’altra stella, sia di un pianeta ed è circondato da un disco opaco. La presenza di quest’ultimo è la causa dell’effetto lampeggiante della stella gigante, poiché la copre oscurandola periodicamente.
A portare avanti lo studio è stato un team internazionale di astronomi e ricercatori, guidati da Leigh Smith dell’Institute of Astronomy di Cambridge. In collaborazione ci sono anche gli scienziati della University of Edinburgh, della University of Hertfordshire, della University of Warsaw in Polonia e della Universidad Andres Bello in Chile. La scoperta finale e lo studio sono in seguito stati pubblicati sul Monthly Notices of the Royal Astronomical Society.
La stella gigante si trova in una regione della Via Lattea che è particolarmente densa. Per questo motivo gli astronomi hanno ipotizzato che il cambio di luminosità fosse dovuto ad un oggetto scuro andato casualmente alla deriva davanti alla stella gigante. Tuttavia, dalle simulazioni si trova che, affinché questa teoria sia plausibile, il numero di oggetti scuri che fluttuano nella Galassia dovrebbe essere elevatissimo. La scoperta della stella gigante Vvv-Wit-08 si deve al Vista Variables in the Via Lactea survey (Vvv), un progetto che mediante l’utilizzo del telescopio britannico Vista cerca esempi di stelle con luminosità variabile. Inoltre, anche l’Optical Gravitational Lensing Experiment (OGLE) ha studiato l’oscuramento della stella e la campagna di osservazione si è svolta a Varsavia. L’unione delle osservazioni svolte ha permesso di identificare i cambiamenti di luminosità della stella gigante e studiare il sistema binario lampeggiante.