La Cina ha finalmente rilasciato le nuove foto provenienti da Zhurong, il suo rover atterrato con successo su Marte poche settimane fa. Il 15 maggio il mondo aveva assistito all’annuncio da parte dei media cinesi del completamento dell’ammartaggio della missione Tianwen-1 e, pochi giorni dopo, alle prime immagini in bianco e nero provenienti dal rover.
Queste prime immagini catturate dal rover Zhurong, mostravano la rampa di discesa che il rover stesso avrebbe dovuto percorrere per toccare il suolo marziano. Tutto è poi proceduto senza intoppi e Zhurong ha iniziato le sue attività e i controlli previsti dal programma missione.
L’agenzia spaziale cinese, rilasciando le nuove foto da Marte, ha voluto sottolineare il completo successo della missione fin qui. Le foto sono solamente 4, ma rappresentano in modo chiaro le ambizioni del programma marziano cinese e le capacità tecnologiche che il colosso dell’estremo oriente ha raggiunto in ambito spaziale.
L’immagine che ha suscitato sicuramente più interesse è il selfie in cui compaiono affiancati in primo piano il rover Zhurong e il suo lander. Di per sé è uno scatto unico perché mai l’uomo aveva ottenuto una “foto di gruppo” con rover e lander insieme. Inoltre si nota molto bene il suolo marziano, del classico colore rossastro e i due oggetti tecnologici al centro della scena.
Dopo esserci stupiti per la bellezza di questa immagine, ci viene spontanea una domanda: ma chi ha scattato la foto? Siamo ormai abituati a vedere selfie marziani dei rover statunitensi ottenuti con le camere poste sui bracci robotici che, come selfie stick terrestri, si allungano per far entrare nell’inquadratura tutto il rover.
Però in questa foto non vediamo bracci robotici o lunghi selfie stick ai quali appendere la camera. Non li vediamo perché non ci sono! La CNSA, l’agenzia spaziale cinese, ha spiegato che Zhurong è dotato di una camera wireless. Il processo per ottenere questo scatto unico è stato quindi molto intuitivo. Zhurong ha depositato a terra la camera, si è spostato vicino alla piattaforma di atterraggio, facendo ovviamente attenzione a mettere in bella mostra le bandiere cinesi, ha sorriso e ha scattato.
Le altre immagini che la Cina ha deciso di rilasciare sono tutte catturate dal rover Zhurong e provenienti dal suolo di Marte.
Questa foto è stata catturata dalla mastcam utilizzata per il sistema di orientamento e navigazione. Si nota il panorama marziano a 360°, quello che il rover vedeva prima ancora di scendere dalla piattaforma di atterraggio. A sinistra fa mostra di sè il corpo di Zhurong con i pannelli fotovoltaici aperti per permettere la ricarica delle batterie. Nella parte destra invece notiamo la rampa che il rover ha disceso con successo.
In questa foto si riesce ad ammirare tutta la piattaforma di atterraggio con la rampa di discesa e si vedono bene i solchi lasciati dalle ruote del rover della Cina sulla superficie di Marte, durante le manovre ad inizio missione.
L’ultima foto rappresenta il sito d’atterraggio, Utopia Planitia, scelto proprio per essere una vasta zona pianeggiante, senza formazioni rocciose che avrebbero potuto ostacolare il percorso della missione.
Adesso la missione cinese dovrebbe entrare nel vivo. Il rover Zhurong è chiamato a esplorare la zona di Utopia Planitia per circa 90 giorni marziani: tanto è la durata minima della missione.
Zhurong è un rover delle dimensioni simili ai rover NASA Spirit e Opportunity. Come detto è alimentato ad energia solare tramite pannelli richiudibili che danno energia alle strumentazioni, alle comunicazioni e alle 6 ruote.
La componente scientifica è costituita da 6 strumenti: due fotocamere panoramiche, un georadar capace di ottenere immagini fino a 100 metri di profondità, un rilevatore di campo magnetico, uno strumento di monitoraggio meteorologico e un rilevatore della composizione della superficie marziana.
I ricercatori del CNSA hanno selezionato questo grande cratere nell’emisfero settentrionale di Marte, Utopia Planitia, perché confidano di trovare tracce della presenza abbondante di ghiaccio d’acqua sotto la superficie.
Il rover lavorerà in continua comunicazione con l’orbiter, il quale fungerà anche da collettore dei dati raccolti da Zhurong, nonché da stazione di comunicazione con il controllo missione in Cina. La vita operativa dell’orbiter dovrebbe prolungarsi per un anno marziano, circa 687 giorni terrestri.
La missione Tianwen-1, che ha permesso alla Cina di essere il secondo paese ad aver fatto atterrare con successo un rover su Marte, intende riportare ancora altri successi e altri record per il paese asiatico.