Il sistema di depurazione dell’acqua della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), installato nel modulo Tranquility, ovvero nella sezione statunitense, si è guastato, ma non si sa la causa del problema. Gli astronauti attualmente all’interno della ISS dovranno intervenire per risolvere il problema, ma tranquilli all’interno della struttura è presente tutto il necessario.
Il WPA rappresenta il sistema di depurazione dell’acqua all’interno della ISS. Dopo essere stata raccolta, l’acqua condensata deve essere depurata rimuovendo microrganismi, ioni e molecole indesiderati, per salvaguardare la salute dell’equipaggio. La depurazione avviene in quattro fasi principali:
Una volta finito questo processo, l’acqua sarà più pulita di quella che la maggior parte di noi beve sulla Terra.
La ISS è in orbita dal 20 Novembre del 1998. In oltre 20 anni, gli astronauti hanno dedicato tanto tempo alla manutenzione della Stazione e sempre più dovranno dedicargliene a causa dell’usura di possibili problemi, come appunto il guasto al sistema di depurazione di questi giorni.
Lo scorso 20 Ottobre i cosmonauti hanno dovuto lavorare costantemente per riparare molti pezzi dell’equipaggiamento, come il gabinetto del segmento russo (Russian Orbital Segment o ROS), il sistema di fornitura dell’ossigeno sempre del ROS e infine anche il forno elettrico, tutto nella stessa sera.
Insomma, la ISS è costantemente soggetta ad inconvenienti, come problemi, attività extraveicolari non programmate, guasti a impianti idrici, perdite di atmosfera ( problema sempre più frequente ), e addirittura problemi di contaminazione d’ammoniaca, “fortunatamente” solo un errore nella segnalazione del sensore.
Ovviamente i rischi a cui è soggetta la ISS possono essere sia di natura interna, come appunto può essere un guasto al sistema di depurazione dell’acqua, che esterna, come ad esempio gli urti ad alte velocità con detriti spaziali presenti nell’orbita terrestre bassa ( Low Earth Orbit o LEO ).