Home » SpaceShipTwo si prepara al prossimo test di volo suborbitale
VSS Unity in fase di decollo. Crediti: The Spaceship Company.

VSS Unity in fase di decollo. Crediti: The Spaceship Company.

Virgin Galactic si prepara al nuovo volo della VSS Unity, ovvero della Virgin SpaceShipTwo Unity. Si tratta della seconda navicella di questo genere ad essere costruita dalla Spaceship Company. Secondo quanto previsto dai piani, la finestra temporale per il volo della Unity si apre il prossimo venerdì 11 dicembre.

Il test dallo spazioporto America

Il test di volo avrà inizio dallo spazioporto America in New Mexico. Esso era stato inizialmente programmato per il periodo compreso tra 19 e 23 novembre. Tuttavia, una recente impennata dei casi di Covid-19 nello stato ha determinato la necessità di modificare i piani. Come rassicurato da Michael Colglazier, il test è stato riprogrammato e sarà effettuato in massima sicurezza. In accordo con le linee guida ed i protocolli di sicurezza del governo locale, stiamo facendo il massimo per svolgere le attività in sicurezza. Stiamo lavorando minimizzando il numero di persone fisicamente presenti. Dal momento che non sarà permessa la presenza di alcun media, i membri del nostro gruppo si occuperanno di catturare e successivamente condividere le fantastiche immagini del test di volo. Non vediamo l’ora, nelle prossime settimane, di completare questo passo fondamentale. E’ sicuramente un grande passo nell’ambito del nostro programma di volo sperimentale”, ha affermato il signor Colglazier, amministratore delegato di Virgin Galactic.

Vista della Terra dalla navicella Unity durante il primo volo spaziale. Crediti: The Spacechip Company.
Vista della Terra dalla navicella Unity durante il primo volo spaziale. Crediti: The Spacechip Company.

La VSS Unity ha raggiunto lo spazio in due occasioni. In entrambi i casi, dicembre 2018 il primo e febbraio 2019 il secondo, i test hanno avuto inizio dallo spazioporto nel sud-est della California nei pressi della sede centrale della The Spaceship Company. Il prossimo test spiccherà il volo invece dallo Spaceport America, il fulcro delle future operazioni commerciali di Virgin Galactic. Si tratta di un lancio importante in quanto costituisce la prima missione con equipaggio umano a prendere il volo dal New Mexico. L’equipaggio sarà composto dal capo pilota Dave Mackay e dal pilota CJ Sturckow. Entrambi potranno indossare per l’occasione le nuove tute spaziali disegnate da Virgin Galactic in collaborazione con Under Armour.

La strategia di SpaceShipTwo

Il nuovo spazioplano SpaceShipTwo prende il nome di Unity e va a rimpiazzare il prototipo sperimentale noto come VSS Enterprise. Quest’ultimo venne distrutto durante un test di volo del 31 ottobre 2014. La VSS Unity prevede un equipaggio di due persone ed un massimo di sei passeggeri (ovviamente dal momento in cui sarà possibile effettuare voli commerciali). Lo spazioplano ha una lunghezza di poco superiore a 18 metri, può contare su un’apertura alare di 8,3 metri, ed ha un’altezza di 5,5 metri (con configurazione a timoni bassi). Il propulsore utilizzato dallo spazioplano consiste in un razzo a propellente ibrido. Esso utilizza HTPB (hydroxyl-terminated polybutadiene) come combustibile solido e ossido di diazoto come ossidante liquido. Il motore RocketMotorTwo, costruito da Virgin Galactic (progetto Sierra Nevada Corporation), fornisce una spinta di 310 KN con un impulso specifico di 250 s.

Vista posteriore della VSS Unity con timoni in configurazione standard. Crediti: Virgin Galactic.
Vista posteriore della VSS Unity con timoni in configurazione standard. Crediti: Virgin Galactic.

Il piano di volo della SpaceShipTwo prevede che lo spazioplano venga inizialmente portato ad una quota di circa 15,5 km. Per raggiungere questo obiettivo la VSS Unity viene ancorata al vettore madre White Knight Two. Raggiunta la quota prestabilita, la Unity si separa e per mezzo del proprio propulsore raggiunge un’altitudine di 110 km. Successivamente ha inizio la fase di rientro verso l’atmosfera terrestre, con i timoni in configurazione deflessa. Giunti a bassa quota, circa 22 km, il velivolo torna in configurazione normale e si appresta a seguire una fase di volo planato per poi terminare con un atterraggio convenzionale su pista.

Il piano di Virgin Galactic

Seguendo tutte le prove sperimentali ed ottenendo le dovute certificazioni, si prevede che SpaceShipTwo potrebbe iniziare le proprie missioni commerciali a partire dal prossimo anno. Più di 500 persone hanno prenotato un biglietto per salire a bordo dello spazioplano innovativo, ad un prezzo di 250 mila dollari per posto. Si tratta dunque di programmi molto interessanti per il futuro, i quali potrebbero aprire le porte verso il turismo spaziale ed il volo suborbitale. Chissà, proprio nell’ambito di questo programma, magari un giorno avremo l’opportunità di ammirare una Virgin SpaceShipTwo Unity in uno degli hangar di Grottaglie.

Unity in fase di volo propulso. Crediti: The Spaceship Company.
Unity in fase di volo propulso. Crediti: The Spaceship Company.