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Rinvio per il primo lancio operativo di Crew Dragon

Era previsto per il 31 Ottobre, nella notte di Halloween, il primo lancio operativo della Crew Dragon ma a causa di alcuni problemi tecnici si è optato per un rinvio al prossimo 14 Novembre. La NASA ha comunque voluto rimarcare il rapporto di assoluta fiducia che intercorre tra l’agenzia statunitense e Space X nell’ambito del progetto di collaborazione con aziende private “Commercial Crew”.

Perchè è stato spostato il lancio

La necessità di uno spostamento per il lancio delle Crew Dragon si è palesata ai primi di Ottobre quando SpaceX ha dovuto abortire una missione a causa di un malfunzionamento di uno dei motori Raptor del Falcon 9. L’origine del malfunzionamento non è stata nota da subito e pertanto sono state necessarie alcune settimane di analisi che hanno costretto il lancio di Crew Dragon al rinvio.

Dopo le necessarie analisi, si è scoperto che il malfunzionamento è stato causato dalla presenza di materiale che occludeva una valvola di sfogo del motore. L’aborto della missione ha quindi impedito che il motore venisse danneggiato da un simile inconveniente. Si è scoperto poi che il materiale in questione è una “lacca” utilizzata durante alcuni processi di lavorazione delle valvole, per proteggere le superfici di alluminio e che solitamente è accuratamente rimossa tramite un processo di lavaggio.

La missione di Crew Dragon

Dopo la missione di test dello scorso Maggio, quella del 14 Novembre, denominata Crew-1, sarà la prima vera missione operativa della Crew Dragon. Al momento della partenza, in Italia sarà da poco passata la mezzanotte del 15 Novembre (per la precisione il liftoff è previsto alle 00.49 italiane).

Il logo della Missione Crew 1

Gli astronauti saranno 3 americani (il comandante Mike Hopkins, la specialista di missione Shannon Walker e il pilota Victor Glover) e il giapponese (Soichi Noguchi, anche lui specialista di missione) e durante l’addestramento hanno già provveduto a battezzare la navicella che li porterà in orbita col nome “Resilience”.

Il lancio di Resilience, sarà l’inizio di una serie di missioni che porteranno varie navicelle di compagnie private sulla ISS. Durante il periodo di permanenza sulla Stazione Spaziale, l’equipaggio della Crew-1 vedrà attraccare la navicella Cygnus della Northrop Grumman, il nuovo modello di navicella per il trasporto merci di Space X e l’ultima missione di test prima del volo con equipaggio della Starliner di Boeing.

Tutti questi lanci fanno parte del programma Commercial Crew che la NASA porta avanti ormai dal 2010 e di cui Space X è diventato di diritto il partner principale. Anche nell’ambito di questa missione, la NASA, nella persona di Kathy Lueders, non ha mancato di rimarcare l’apprezzamento verso il lavoro dell’azienda di Elon Musk:

Abbiamo una forte relazione commerciale col nostro partner spacex.
Con l’elevata cadenza delle missioni che esegue, Spacex ci offre una visione davvero incredibile di questo sistema commerciale e ci aiuta a prendere decisioni informate sullo stato delle nostre missioni.

La missione dovrebbe durare circa 6 mesi e si concluderà con il distacco automatico della navicella dalla ISS e il successivo “Splash Down” nell’oceano a largo della Florida.