“Un asteroide sfiorerà la Terra il 29 Aprile”: questo è il titolo che sta dominando il web da quasi un mese, seminando il panico tra i non addetti ai lavori. Ma è davvero così? Cosa farà davvero l’asteroide 1998 OR2 il 29 Aprile?
Il nome “1998 OR2” non è casuale, esso fa riferimento alla sua data di scoperta, ossia il 24 Luglio 1998; è caratterizzato da una “Absolute Magnitude” (H) di 15.8, indice di un diametro di circa 2km, cosa che potrebbe renderlo, di per sé, una minaccia per il pianeta.
L’asteroide fa parte della famiglia Amor dei NEO (Near-Earth Object), caratterizzato da un’orbita compresa tra la Terra e Marte, un semiasse maggiore più grande di 1 AU (Astronomical Unit, 1AU = 1,496e+8 km) e un perielio compreso tra 1.017 e 1.3. La particolare orbita, di per sé, non rappresenta particolare minaccia per la Terra in quanto non rientra nella categoria “Earth Crossing” (immagine sotto), a differenza delle due classi più pericolose di Apollo e Aten.
L’oggetto rientra in tutto e per tutto tra i PHA (Potentially Hazardous Asteroid); per far parte di questa “lista VIP” bisogna rispecchiare le seguenti caratteristiche:
Nella famigerata data del 29 aprile, il nostro asteroide 1998 OR2 arriverà a una distanza minima dal nostro pianeta di 0.0420485 AU (più di 6 milioni di kilometri); per meglio comprendere la portata della distanza di cui stiamo parlando, basta ricordare che la distanza Terra-Luna è di circa 0.0026 AU (ossia, circa 384400 km).
Per riassumere e per rispondere alla domanda iniziale: la distanza a cui passerà “la minaccia” è ottima per poterlo osservare in una notte stellata muniti di telescopio, ma non è così vicino da doverci impensierire. L’asteroide passa a trovarci più o meno con una cadenza di 11 anni ed è tenuto sotto controllo, insieme a tanti altri, dalle agenzie spaziali più importanti del mondo, come NASA ed ESA.
Per il futuro, esiste una lista, continuamente aggiornata, di asteroidi inseriti nella “Risk List” con tanto di probabilità di impatto, sul sito di neo.ssa.esa.int che vi permetterà di controllare in modo razionale i corpi celesti che passano continuamente sulle nostre teste.
“Non accettate dati falsi, esigete sempre e solo liste originali di asteroidi ESA e Minor Planet Center” (10 punti a chi coglierà la citazione). Cari lettori, tranquillizzatevi; tralasciando il discorso coronavirus, nessuna divinità sta attentando alla vostra vita. Il 29 Aprile limitatevi tutti ad alzare gli occhi al cielo per salutare il nostro “gigante buono”.
Se volete divertirvi, sempre restando in tema di bufale spaziali, amerete l’articolo che spiega cosa succederebbe se la Terra fosse piatta (clicca qui).