Dopo la quarantena imposta ad alcuni distretti della Cina, come conseguenza dell’esponenziale aumento di casi infetti da COVID-19, le emissioni di CO2 sono diminuite drasticamente. A distanza di solo qualche giorno dall’applicazione delle misure per la quarantena nazionale per fermare il diffondersi del Coronavirus, crollano le emissioni anche in Italia.
La NASA ha confermato, attraverso le proprie immagini satellitari, una forte diminuzione dell’inquinamento, in particolare nella regione di Wuhan (epicentro del virus).
L’animazione mostra le emissioni in tutta Europa, dall’inizio dell’anno e con una media mobile di 10 giorni. I dati sono stati acquisiti tramite il satellite Sentinel 5-P, parte del programma Copernicus e primo dedicato alla sorveglianza dell’atmosfera. In particolare, le misurazioni sono relative al diossido di azoto, un gas tossico legato ai combustibili fossili (prodotto da veicoli ed industrie).
Il drastico calo dell’inquinamento, conseguenza delle severe misure di sicurezza adottate, è particolarmente visibile nelle regioni della pianura Padana e nelle principali città del centro – sud.
I dati sono stati ricavati attraverso il TROPOMI, il più avanzato strumento di misura dell’inquinamento dell’aria attualmente in orbita terrestre. L’equipaggiamento consente di mappare vari strati dell’atmosfera, in cerca di gas come: ozono, diossido di azoto, metano, monossido e diossido di carbonio ed altri.
Il COVID-19, ieri dichiarato pandemia dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha contagiato oltre 100000 persone in tutto il mondo: l’Italia è la seconda nazione più colpita.
Sebbene il problema sia grave e senza precedenti, bisogna valutarne anche i lati “positivi”. Considerando che le misure italiane e cinesi dovranno essere applicate in molti altri paesi, il pianeta Terra potrà tornare a respirare, almeno per un po’.
Ecco le parole del responsabile della missione Sentinel 5-P:
[bquote by=” Claus Zehner ” other=” ESA’s Copernicus Sentinel-5P mission manager “]Crollano le emissioni di diossido di azoto, in particolare nel Nord Italia. Sebbene i dati ricevuti possano essere affetti da leggere variazioni a causa di copertura nuvolosa e variazioni meteorologiche, siamo confidenti che la riduzione coincida con il blocco nazionale.[/bquote]