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Caso Iran: missile tra le possibili cause del disastro aereo

Erano le 6:14 del mattino quando l’aeroporto di Teheran (Iran) ha visto precipitare uno dei suoi aerei 3 minuti dopo il decollo; dopo poco più di 24 ore, una delle possibili cause del disastro si fa strada sempre con più forza: a quanto pare, la colpa sarebbe da imputarsi a un missile.

Quali sono le notizie certe?

A bordo del volo PS752 dell’Ucraina International Airlines, erano presenti 167 passeggeri più nove membri dell’equipaggio ucraino.
La maggior parte dei passeggeri proveniva dall’Iran e dal Canada.
Al momento della catastrofe, è confermato che ci fosse una buona visibilità vicino la capitale dell’Iran, secondo il sito web di Flightradar24. I funzionari della compagnia aerea hanno confermato la grande esperienza dell’equipaggio a bordo.
Tra le vittime, secondo quanto affermato dal ministro degli Esteri ucraino Vadym Prystaiko, si contano 82 iraniani, 63 canadesi, 11 ucraini (inclusi tutti e nove i membri dell’equipaggio), 10 svedesi, quattro afgani, quattro britannici e tre tedeschi: quindici dei morti erano bambini.
Il governo tedesco ha dichiarato che le identità dei cittadini tedeschi a bordo è ancora ignota.

Credits: repubblica.it

L’ipotesi del missile

Le ultime prove ritrovate stanno suggerendo che il volo PS752 potrebbe essere stato abbattuto per errore dalle difese aeree dell’Iran; anche se
non è senza precedenti che i sistemi di difesa aerea nelle zone di conflitto abbattano gli aerei di linea, questo rappresenterebbe un errore davvero assurdo.
L’aereo era appena decollato da un aeroporto internazionale: era un volo di linea e, quindi, facilmente riconoscibile. Ucraina e Iran collaboreranno sicuramente per arrivare in fondo a questa tragedia, anche se sarà probabile l’intervento di un terzo paese per analizzare i dati registrati dalla scatola nera del velivolo distrutto; l’Iran ha confermato pubblicamente che non vi sarà alcun coinvolgimento degli Stati Uniti, nonostante l’aereo sia della Boeing.

La risposta dell’Iran

Ali Abedzadeh, capo dell’Organizzazione per l’aviazione civile iraniana (CAOI), ha dichiarato che i testimoni hanno visto il velivolo in fiamme ben prima dello schianto e che i piloti non avevano fatto chiamate di soccorso prima di tentare di tornare all’aeroporto dell’Imam Khomeini; Abedzadeh aggiunge:

Scientificamente, è impossibile che un missile abbia colpito l’aereo ucraino e tali voci sono illogiche. Nello spazio iraniano, volavano alla stessa altitudine di 8.000 piedi (2.400 m) numerosi voli nazionali ed esteri. La questione dell’impatto del missile sull’aereo non può essere vera in alcun modo

Ali Abedzadeh, capo dell’Organizzazione per l’aviazione civile iraniana (CAOI)

Il video “incriminato”

Il video sottostante, esaminato e verificato dal New York Times, dimostrerebbe l’effettivo impatto con il missile prima che l’aereo precipitasse al suolo:

Vi comunicheremo eventuali aggiornamenti sul caso.

Published by
Gianmarco Valletta