Niente è per sempre: stop alla produzione A380
Tutte le cose belle sono destinate a finire. Se ne parlava già da tempo e ora, a quanto pare, è diventato realtà: il progetto Airbus A380 è stato definitivamente archiviato. Lo ha annunciato lo stesso Ceo di Airbus Industries, Thomas Enders:
Se hai un prodotto che nessuno vuole più o che riesci a vendere solo sotto i costi di produzione, allora è il momento di fermarlo, per quanto sia doloroso. È la decisione giusta da prendere, adesso. Non rinunciamo facilmente all’A380, abbiamo fatto un sacco di studi nell’ultimo anno su cosa fare con questo aereo ma abbiamo verificato che pur aggiornando i motori o la struttura, non avremmo comunque trovato nuovi clienti
La notizia non ha colto di sorpresa il mercato, in quanto era già preparata a una simile evenienza. Ciò che ha segnato la definitiva fine della produzione dei nostri dominatori dei cieli è stata la riduzione degli ordini da parte di Emirates (che si era offerta come “salvagente” per l’azienda AIRBUS), tagliando l’ordine dai 162 velivoli iniziali a 123. La consegna verrà ultimata entro il 2021 e dopo tale data Airbus non produrrà più A380 o aerei simili.
PERCHÉ?
La risposta apparirà banale: perché le esigenze del mercato sono cambiate. Il modello A380 era nato in un periodo in cui era indispensabile aumentare il quantitativo di passeggeri senza mutare, però, il numero di voli. Il mondo, tuttavia, è in continua evoluzione e, ormai, il velivolo di Airbus non risponde più alle esigenze della modernità, né è in grado di offrire le stesse prestazioni (dal punto di vista economico) alle compagnie aeree. Ormai è possibile avere decolli e atterraggi più frequenti, senza contare che l’esigenza di trasportare molti passeggeri è venuta meno per via della maggiore importanza data agli aeroporti regionali rispetto ai grandi hub. C’è poi il problema della scala: l’A380 permette sì di trasportare più passeggeri, ma è quindi anche più difficile da riempire completamente e, quindi, da far operare con il minimo rapporto costi/benefici.
PROBLEMI TECNICI
Avete presente il detto “Le dimensioni non contano“? Anche in questo caso è un’enorme balla. Con i suoi 80m di apertura alare e quasi 400 tonnellate di peso senza equipaggio, questo aereo è molto difficile da gestire, tanto da dover limitare la sua presenza a pochissimi aeroporti nel mondo.
L’azienda Airbus, intanto, ci ha tenuto a dichiarare che:
Si impegnerà nelle discussioni con le parti sociali nelle prossime settimane per i posti di lavoro, da 3.000 a 3.500, che saranno probabilmente interessati da questa decisione nei prossimi tre anni. L’attuale produzione dell’A320 e il nuovo ordine dei grandi vettori Emirates offriranno molte opportunità per la mobilità interna
Il primo volo di prova è avvenuto il 27 Aprile 2005, dopo 16 anni di ottimo servizio il nostro A380, uno dei più grandi velivoli da trasporto civile, andrà in pensione. Addio gigante dei cieli, ti ricorderemo così.