Perché gli uccelli migratori si dispongono a V?
Non è uno spettacolo insolito: ogni volta che assistiamo a un volo di uccelli migratori, questi si dispongono sempre in modo da formare una V, comportamento che possiamo riscontrare anche nei velivoli Caccia. Non tutti di voi, forse, sa che questa disposizione ha una sua motivazione e non è per nulla banale.
Perché questa disposizione a V?
Quando gli uccelli volano sbattendo le ali, invece di limitarsi a planare, ogni spinta dell’ala verso il basso produce nell’aria dietro ogni uccello un vortice verticale (turbolenza) che circola come in figura: Verso il basso vicino al corpo dell’animale (effetto downwash), verso l’esterno accanto alla parte del suo corpo rivolta verso terra, verso l’alto nella sezione verticale del vortice lontana dal corpo (effetto upwash) e verso l’interno nella sezione alta. Un uccello che segue posizionandosi nella parte del vortice che sale, può trarne vantaggio facendosi spingere in alto senza alcuno sforzo; attenzione, dovrà comunque sbattere le ali per mantenersi in volo e non perdere quota ma dovrà utilizzare meno forza, risparmiando una quantità di energia che, nei viaggi lunghi, può diventare notevole. Per trovarsi nella parte ascensionale del vortice creato dall’uccello che lo precede, l’uccello dovrebbe metterglisi accanto da un lato o dall’altro.
La formazione a V è una delle migliori per un posizionamento ottimale; oltretutto, consente agli uccelli di restare in vista l’uno dell’altro. L’uccello capofila sfrutta un po’ della spinta verso l’alto creata da quelli che gli stanno a destra e sinistra, ma di solito la sua posizione è comunque la più faticosa: dato questo grande onere, è assai probabile che gli uccelli dello stormo la ricoprano a turno.
Non tutti gli uccelli adottano questa tecnica. Perché?
Come è risaputo dalle più elementari leggi dell’aerodinamica, l’allungamento alare è uno dei parametri più importanti durante la formazione dei vortici; ciò vuol dire che solo i volatili con apertura alare sufficientemente ampia possono utilizzare questo effetto a proprio vantaggio.
Come spesso accade, il mondo animale viene utilizzato come esempio per aumentare l’efficienza delle nostre risorse: anche i piloti di caccia volano in formazione a V, subendo una spinta analoga a quella degli uccelli migratori; volando appena dietro le punte delle ali dell’aereo che li precede, possono risparmiare fino al 18% di carburante!
Credits: Prof. Vincenzo Giordano; wired.it