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Il telescopio James Webb cattura l’immagine di una stella rara prima di una supernova

telescopio james webb

Il telescopio James Webb di NASA/ESA/CSA ha fotografato una particolare tipologia di stella, di tipo Wolf-Rayet, catturando il raro momento prima di una supernova. Si tratta di una tipologia di stella che è, tra quelle conosciute, una delle più luminose e massiccie. La foto è stata scattata lo scorso anno dall’ESA, ma solo di recente è stata rilasciata e diffusa.

La foto scattata dal telescopio James Webb

Il telescopio James Webb ha immortalato il momento prima di una supernova, cioè un’esplosione molto intensa che porta alla disgregazione di alcuni tipi di stelle. Solo qualche settimana fa il telescopio James Webb è stato protagonista di un’incredibile scoperta, di cui abbiamo parlato qui, che riguarda galassie che potrebbero cambiare la nostra idea sull’origine dell’Universo. Ora possiamo ammirare un’altra straordinaria immagine grazie a questo avanzato strumento tecnologico.

In realtà non si tratta di un’immagine appena scattata. La fotografia e i relativi dati risalgono all’inizio di giugno del 2022. Fanno parte infatti della campagna osservativa Webb Early Release Observations, in particolare della proposta numero 2730. La foto mostra una stella del tipo Wolf-Rayet WR 124, che si trova a 15 mila anni luce da noi.

Credits: Hubble Legacy Archive, NASA, ESA

Che cos’è una stella Wolf-Rayet?

Una stella Wolf-Rayet è in pratica una stella nell’ultimo stadio della sua “vita”, ma non è detto che questo stadio esista in tutte le stelle. Inoltre, è uno stadio estremamente breve, per cui averlo catturarlo con una fotografia è sicuramente un evento eccezionale. La stella Wolf-Rayet WR 124, quella immortalata dal telescopio James Webb, si trova nella costellazione del Sagittario. Si tratta di una stella la cui massa è circa trenta volte quella del Sole, che ha già perso una quantità di materia pari a circa dieci volte il Sole.

Il momento catturato è quello prima della supernova, quando ci sono delle espulsioni di materiali che si verificano a intervalli di tempo regolari. La stella di tipo Wolf-Rayet è una stella la cui vita volge al termine, ma che potrebbe dare inizio alla vita di altri oggetti. Il gas che viene espulso dalla stella si allontana e si raffredda, formando una polvere che brilla nella luce infrarossa rilevabile dal telescopio James Webb.

Una fotografia unica

Le stelle Wolf-Rayet sono rare e spesso oscurate dalla polvere, perciò sono difficili da individuare e studiare. Tuttavia non è la prima volta che si osserva una stella di tipo Wolf-Rayet. Ciò che rende straordinaria e unica la fotografia scattata dal telescopio James Webb, secondo l’ESA, è un “dettaglio senza precedenti”. Nell’immagine è possibile osservare ciò che era il nucleo della stella. Lo strato esterno non è presente perché le stelle Wolf-Rayet lo hanno già perso e sono vicine al momento dell’esplosione, la supernova.

La raccolta delle immagini con il telescopio James Webb

Le immagini sono state ottenute utilizzando il telescopio James Webb sia NIRCam (Near-Infrared Camera) che MIRI (Mid-Infrared Instrument). Ciò ha permesso la raccolta di molti altri dati e immagini, che serviranno per studiare come la polvere espulsa dalla stella dia vita alla formazione di altri corpi celesti. L’obiettivo degli astronomi era quello di ottenere immagini di alta risoluzione e grandi quantità di dati. Per farlo si è deciso di utilizzare diversi filtri per i due strumenti del telescopio, NIRCam e MIRI. Alcuni filtri sono appositamente studiati per rilevare particolari sostanze, come gli idrocarburi policiclici aromatici, il metano, i silicati o l’idrogeno molecolare. La NIRCam permette di bilanciare la luminosità del nucleo, mentre il MIRI rivela la struttura della nebulosa e della polvere intorno alla stella.

Credits: NASA, ESA, CSA, STScI, Webb ERO Production Team

L’importanza scientifica della fotografia del telescopio James Webb

Capire come si forma la polvere cosmica è molto importante per gli astronomi, e ci sono diversi motivi. Prima di tutto, la polvere è strettamente legata al funzionamento di tutto l’Universo, perché protegge le stelle durante la loro “nascita”, contribuisce a formare i pianeti. Serve anche come base per la formazione di molecole complesse, tra cui quelle che sono alla base dell’origine della vita sul nostro pianeta. Attualmente nell’Universo c’è un’enorme quantità di polvere, di cui però si sa ancora troppo poco. Il telescopio James Webb apre ora la strada per una nuova possibilità di studio della polvere cosmica, grazie al grado di dettaglio possibile con la luce infrarossa. Fino ad ora infatti gli astronomi non avevano informazioni sufficienti per analizzare nel dettaglio la polvere e il meccanismo della sua formazione.

Credits immagine di copertina: NASA, ESA, CSA, STScI, Webb ERO Production Team