Spazio

    Giorno della memoria per la Nasa

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    Anche la Nasa celebra il giorno della memoria in occasione del 30° anniversario del cosiddetto “Challenger Disaster”. Il 28 Gennaio 1986, dopo appena 73 secondi dal lancio, ci fu un guasto al solid rocket booster (SRB) destro dello Shuttle Challenger. Il velivolo precipitò, causando la morte dei sette membri dell’equipaggio.

    La disintegrazione dell’intero veicolo è stata innescata dal malfunzionamento di una guarnizione, detta O-ring, nel segmento inferiore del razzo a propellente solido. La rottura consentì al gas caldo pressurizzato proveniente dal razzo di fuoriuscire e impattare sugli elementi di collegamento del SRB e sul serbatoio esterno. Si ebbe così la separazione del razzo in corrispondenza dell’attacco inferiore e la rottura strutturale del serbatoio. Le forze aerodinamiche entrarono così in gioco fino alla rottura dell’orbiter.

    La commissione Rogers individuò che la cultura organizzativa della Nasa era stata uno dei fattori che contribuirono al verificarsi dell’incidente. Il management della Nasa era a conoscenza fin dal 1977 del fatto che il progetto contenesse una potenziale criticità a causa della guarnizione O-ring, ma non fu capace di occuparsene in modo efficace. Furono anche trascurati i timori espressi dagli ingegneri a proposito delle temperature ambientali estremamente basse in quel giorno, che avrebbero potuto causare inaspettati malfunzionamenti tecnici. La priorità fu di mantenere la schedule, anche a causa dell’interesse mediatico che quel lancio aveva suscitato essendo il primo con un civile a bordo. Christa McAuliffe sarebbe dovuta essere la prima insegnante presente in un programma spaziale e gli studenti di tutto il mondo aspettavano la trasmissione televisiva per una sua lezione di scienze trasmessa dallo spazio.

    In occasione di tale ricorrenza, la Nasa offrirà il suo tributo anche agli equipaggi delle navicelle spaziali Apollo 1 e Columbia, così come a tutti i colleghi che hanno perso la vita per l’esplorazione e la scoperta spaziale.

    In mattinata si terrà una cerimonia presso il cimitero nazionale di Arlington in Virginia; a seguire in vari centri della Nasa saranno tenuti eventi commemorativi, ad esempio verranno portati omaggi floreali agli alberi dell’Apollo, del Challenger e del Columbia presso il Johnson Space Center a Houston.

    L’agenzia ha anche pubblicato contenuti speciali online alla pagina: http://www.nasa.gov/dor.

    Dallo spazio: immagini notturne

    Dallo Spazio: immagini notturne delle Città della Terra

    Vi siete mai chiesti perchè il sogno di molti bambini sia: “fare l’astronauta da grande”? Loro, dotati di fantasia, sognano di vedere dallo spazio cose strepitose, immagini mozzafiato.

    Ebbene, è così. Sebbene la preparazione fisica e tecnica richiesta per diventare astronauta sia impegnativa, la vista di cui si può godere è incommensurabile.

    Vi siete mai chiesti cosa possono vedere gli astronauti? Quale sia la ricompensa di anni di sacrifici e di preparazioni fisiche sovrumane?

    Ecco, in questo video sarete astronauti anche voi per un giorno: potrete avere un assaggio della ricompensa che potreste avere se mai deciderete di intraprendere la strada dell’Aerospazio. Eccovi una panoramica dallo Spazio delle immagini notturne delle più grandi e abitate città della Terra che ci lasciano a bocca aperta e allo stesso tempo mostrano l’impatto dell’uomo sul nostro Pianeta.

     

    Header Image Credits: media.inaf.it

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