Il ruolo dell’astronomia nelle canzoni di Franco Battiato
Il cantautore catanese Franco Battiato si è spento il 18 maggio 2021, dopo una lunga malattia. L’astronomia ha avuto un ruolo importante nella vita di Battiato. Infatti, nel 2003 gli è stato dedicato un asteroide al quale è stato aggiunto il suo cognome. Inoltre, nei testi delle sue canzoni troviamo spesso dei riferimenti alle leggi della fisica, al cielo e all’astronomia. Il grande cantautore catanese, attraverso la sua musica e le sue canzoni, ha dato spazio non solo alle leggi della fisica ma anche alla storia dell’astronomia.
L’astronomia e le canzoni di Battiato
Analizzando le canzoni più famose del grande cantautore Franco Battiato ci si accorge che l’astronomia ha avuto un ruolo importante. Nelle parole e nei testi, infatti, i riferimenti al cielo, all’universo, alle stelle non sono pochi e ogni verso è ricco di significato. Una tra le canzoni più famose e ascoltate, capolavoro indiscusso di Franco Battiato, è “La Cura”. Negli ultimi versi il cantante sottolinea il fatto che le leggi che governano il mondo e il passare del tempo sono proprio quelle della fisica. Sempre in riferimento ai fenomeni fisici e alle leggi che li regolano, nella canzone “Gli uccelli” troviamo questi versi:
“Volano gli uccelli volano
nello spazio tra le nuvole
con le regole assegnate
a questa parte di universo
al nostro sistema solare”
Ancora una volta Battiato tenta di dare una spiegazione a quelle che sono le leggi dell’universo. Il suo chiaramente non è un messaggio scientifico, sono gli astrofisici e gli scienziati ad occuparsi della ricerca di leggi matematiche e costanti universali. Tuttavia, attraverso la musica e canzoni come quella citata sopra, Battiato tenta di ipotizzare che le leggi della fisica non siano le stesse per tutto l’universo e a noi per ora siano note solo quelle del Sistema Solare. Scientificamente, questo è confermato dal fatto che ancora non sono stati risolti i fenomeni riguardanti la materia oscura e gli astronomi sono alla continua ricerca di risposte per quanto riguarda lo studio dell’universo.
Un asteroide dedicato a Franco Battiato
Nei testi di Battiato non troviamo solo riferimenti alle leggi fisiche, ma anche cenni alla storia dell’astronomia. Infatti, analizzando con attenzione il famosissimo brano “Centro di gravità permanente” si può notare che i “gesuiti euclidei” citati nel testo sono un gruppo religioso realmente esistito e non frutto di un’invenzione artistica. Questo gruppo, infatti, era guidato da Padre Matteo Ricci che nel 1600 si dedicò a diffondere sia il cristianesimo sia il pensiero scientifico e astronomico. I calcoli euclidei dei gesuiti e il loro impegno in ambito astronomico furono così grandi che fino al 1700 si occuparono della direzione dell’ufficio astronomico imperiale. Inoltre, ebbero un ruolo importante nella revisione del calendario cinese che influenzava le decisioni imperiali ed era ancora caratterizzato da una forte superstizione astrologica.
Al cantautore Franco Battiato nel 2003 è stato anche dedicato un asteroide. Si tratta di un asteroide scoperto nel 1997 da Francesco Manca e Pietro Sicoli, entrambi impegnati nel lavoro presso l’Osservatorio di Sormano. Inizialmente il piccolo asteroide si chiamava “pianetino 18556”, in seguito venne aggiunto il nome “Battiato”, come dedica al grande artista.