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Ingenuity ce l’ha fatta: è il primo velivolo a volare su Marte

Oggi abbiamo fatto la storia: Ingenuity è il primo velivolo a volare su Marte e su un pianeta diverso dalla Terra. A confermarlo è stata la NASA alle ore 12:34 italiane durante la diretta realizzata per seguire l’evento. Il volo è durato 30 secondi a un’altezza di circa 3 metri, in cui l’elicottero è rimasto in aria per poi posarsi delicatamente a terra.

Dopo un problema rilevato negli scorsi giorni, sistemato con un aggiornamento firmware da remoto, questa mattina alle ore 9:30 locali è stato effettuato il volo. Sulla Terra abbiamo però ricevuto le informazioni sullo stato del volo più le foto e video da Perserverance solo alle ore 12:34 locali. Questo è il primo video, arrivato da Perseverance, che mostra le varie azioni di Ingenuity:

Le difficoltà del volo su Marte

L’atmosfera di Marte ha una densità pari all’1% di quella terrestre. Per noi esseri organismi del pianeta Terra, è come se l’aria non esistesse. L’atmosfera è molto rarefatta per cui Ingenuity ha dovuto decollare ruotando le sue pale a 2400 giri al minuto per poter alzarsi in volo. Inoltre, ricordiamo che l’atmosfera marziana possiede una densità pari a 0.020 kg/m3 (la densità terrestre a livello del mare è pari a 1.225 kg/m3) L’accelerazione di gravità, invece, è di circa 3.711 m/s2 (ricordiamo che quella terrestre è 9.81 m/s2).

Ingenuity primo velivolo volare Marte
Il test dei rotori di Ingenuity. Credits: NASA/JPL-Caltech

Ingenuity ha una massa di 1.8 kg ed è costituito da due rotori coassiali contro-rotanti (per poterlo stabilizzare sul suo asse di imbardata) dal diametro di 1.2 metri con una rotazione pari a 2400 rpm, come accennato in precedenza. Le sue batterie al litio, ricaricabili con un pannello solare, sviluppano una potenza massima di 350 Watts. Durante il volo di oggi le ha quasi completamente esaurite per cui dovrà ricaricarsi prima di tentare un secondo volo.

Lo scorso 4 aprile, il velivolo, dalle dimensioni di un drone ma con la struttura di rotazione di un elicottero, era uscito dal ventre del rover Perseverance e si era appoggiato sul suolo marziano con le sue zampe in fibra di carbonio. In serata arriveranno altre immagini del volo di oggi in una nuova diretta NASA.

Ingenuity è il primo velivolo a volare Marte, ma come facciamo a ricevere queste informazioni?

Immagine arrivata da Ingenuity. Credits: NASA/JPL

Ingenuity possiede dei sensori, tra cui un radar altimetrico, che riesce a calcolare la distanza dal suolo. Inoltre, il mini elicottero possiede anche della delle telecamere che aiutano durante le operazioni di volo. Le comunicazioni sono garantite da un’antenna in grado di trasmettere dati sia a Perseverance, sia direttamente a Terra. Ricordiamo, però, che Ingenuity non possiede strumentazione scientifica a bordo. Quella di Ingenuity è una missione completamente dimostrativa!

A questo primo volo ne seguiranno altri 4 da realizzarsi in circa 30 giorni marziani. Ingenuity è stato progettato per avere un range di volo di circa 300 metri. Nei voli successivi infatti, sempre in completa autonomia, sarà anche in grado di spostarsi dalla verticale e magari regalarci qualche scatto del panorama marziano dall’alto.

Con la missione di oggi, Mars2020, la missione della NASA che include il rover Perseverance e l’elicottero Ingenuity, ha raggiunto uno dei record previsti: dimostrare che il volo autonomo è possibile sulla superficie del pianeta rosso.