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Al Politecnico di Torino il Convegno Nazionale dell’Associazione Italiana di Medicina Aeronautica e Spaziale (AIMAS)

Il Convegno Nazionale dell’Associazione Italiana di Medicina Aeronautica e Spaziale (AIMAS), ospitato dal Politecnico di Torino nella maestosa Aula Magna “G.Agnelli” e presso l’Energy Centre, si è tenuto sotto la cura del Presidente il Generale Ispettore Capo (R) Enrico Tomao, e del Tenente Colonnello Paola Verde che ricorda: “Padre Agostino Gemelli, Colonnello della Riserva del Corpo Sanitario Aeronautico che fu’ un grande innovatore e precursore degli studi sul disorientamento spaziale in volo, fondatore nell’Università Cattolica di Milano, fu colui che introdusse in Aeronautica Militare l’utilizzo della psicotecnica, che consentiva di individuare il pilota più adatto al volo”.

In sinergia con professionisti provenienti dal mondo della scienza, rappresentanti dell’Aeronautica Militare, Accademici e membri delle istituzioni, Astronauti ed altri esponenti provenienti dal mondo civile e militare.

Il Politecnico di Torino è un’eccellenza italiana dove il team studentesco “Icarus PoliTO” ha presentato un ingegnoso e tecnologico velivolo, composto dalle celle solari su fibra di carbonio, in favore di soluzioni sostenibili per la ricerca.

Gli obiettivi del Convegno Nazionale dell’Associazione Italiana di Medicina Aeronautica e Spaziale (AIMAS)

Due sono stati gli obiettivi interessanti; il primo, quello di integrare la verifica dell’affidabilità della sensoristica ottica per il monitoraggio dell’aeroplano; per il secondo obiettivo, invece, l’idea è stata quella di realizzare una telemetria in realtà aumentata dove i dati vengono visualizzati attraverso un visore, funzione che molti ospiti offertisi volontari hanno potuto testare con una prova sperimentale.

“Questo progetto”, affermano i giovani del team del Politecnico di Torino, “è un piccolo dimostratore tecnologico per poter applicare da un lato la sensoristica, e dall’altro l’idea della realtà aumentata”.

Tre giornate piene di attività

Nell’occasione del Convegno Nazionale, si sono susseguite tre giornate interessanti con diversi interventi molto importanti da parte di professionisti conosciuti in tutto il mondo nell’ambito Aeronautico e Spaziale, dove i temi trattati hanno spaziato dalla storia più antica della Medicina Aeronautica, a temi attuali sullo Spazio, una risorsa preziosa e vitale per le future generazioni.

Sono stati ricordati i massimi esponenti della tradizione torinese come Anna Maria Di Giorgio, il padre Fondatore della Sanità Aeronautica, Angelo Di Nola, il Generale Cesare Talenti, o come il Professore Scano per quanto riguarda l’ambito della fisiologia umana, settore in cui nel 1952 svolse l’attività didattica sulla fisiopatologia dell’uomo in volo a favore dei medici e dei piloti.

I temi affrontati al Convegno Nazionale dell’AIMAS

Convegno Nazionale dell'AIMAS
Credits: Valentina Busiello / Aeronautica Militare.

Lunga la lista di argomenti relativi al settore: Microgravità, Cardiologia, Ballistocardiologia sperimentale in zero G, per passare all’Aeromedica, alla Camera Ipobarica, all’Ipossia, alla misurazione dei metalli ematici e dei marcatori dell’ipossia nei piloti militari dopo un addestramento in camera ipobarica; giungendo poi a temi sull’Eziologia, all’odontostomatologia, alla Telemedicina, la Medicina e Sanità Aeronautica, alle sfide degli aspetti psicologici nelle lunghe missioni, la medicina di genere nello Spazio, la psicologia dell’aviazione, la tecnologia avanzata, le Neuroscienze Aerospaziali, la Sicurezza del volo, aerei ed aeroporti, allo Spazio ed ambienti straordinari, allo “Smart helmet with thermal imaging” (make the invisible, visible), il cosiddetto “casco intelligente”, un prodotto efficiente per la prevenzione delle epidemie, realizzato con materiali e tecnologie avanzate, utilizzate per la misurazione ad alta precisione della temperatura inconsapevole e senza contatto, garantendo uno screening rapido della febbre.

Un altro tema estremamente importante è quello del Biocontenimento, dove molto spesso i protagonisti sono “le vite umane”. Al centro di questa specifica capacità c’è un Team altamente specializzato che lavora in perfetta sinergia, un team nel quale la singola figura come il loadmaster, responsabile della barella, si incastra perfettamente con quella dell’equipaggio a bordo dell’aereo durante un  trasporto medico-sanitario d’emergenza, con il team medico, gli operatori di bordo e così via: ognuno svolge il proprio compito in perfetta sinergia con le altre componenti, come un raffinato e precisissimo meccanismo. Questo il quadro descritto dal Generale Urbano Floreani Capo della Comunicazione dello Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare.

L’Aeronautica Militare per il Biocontenimento è punto di riferimento nel mondo, costituendo una eccellenza nel settore del trasporto medico-sanitario a favore delle vite umane, e soprattutto nell’addestramento del personale qualificato che arriva da tutti i Paesi nel mondo, che vedono nell’Aeronautica Militare un punto di riferimento soprattutto nel campo della formazione specialistica di alto livello.

Ruolo del Servizio Sanitario dell’Aeronautica Militare

Il Servizio Sanitario dell’Aeronautica Militare ha il compito di assicurare il supporto sanitario nei settori di medicina legale e del lavoro, prevenzione, assistenza e riabilitazione, sicurezza aeromedica, approvvigionamento dei materiali sanitari, nei confronti di tutto il personale dell’A.M. e degli altri soggetti aventi diritto (personale delle altre forze armate o di altre istituzioni), sia in patria che fuori dai confini nazionali. È inoltre tecnicamente responsabile dell’addestramento e dell’impiego del personale sanitario dell’A.M. La sua mission è l’assistenza del personale della Forza Armata al fine di renderlo sempre pronto, per quanto concerne gli aspetti psicofisici, ad adempiere ai doveri per i quali l’Aeronautica Militare ed il Paese chiamano.

Le affermazioni del Generale Pietro Perelli, Capo del Corpo Sanitario Aeronautico in occasione del Convegno Nazionale dell’AIMAS

Convegno Nazionale dell'AIMAS
In foto: la Barella N36-6 è lunga 2 metri e 20, ed è modulare, e va bene a bordo solo per alcuni tipi di Velivoli. Credits: Valentina Busiello / Aeronautica Militare.

“Abbiamo realizzato a Pratica di Mare l’attività di addestramento in sinergia con i colleghi Spagnoli, Tedeschi, Francesi e Olandesi. Il prossimo 7 novembre saremo in Eindhoven, nei Paesi Bassi, per una esercitazione congiunta in sinergia con i colleghi dei Paesi Europei. Realizziamo l’attività di formazione soprattutto per il personale civile – sanitario, con i medici e gli infermieri. Nel mese di dicembre terremo un corso di formazione per i colleghi dell’Ospedale Policlinico San Martino di Genova, in sinergia con il Prof. Matteo Bassetti Direttore della Clinica Malattie Infettive.

I corsi verranno realizzati tra la Scuola di sanita’ dell’Aeronautica Militare con le nostre due infermerie di riferimento per il trasporto sanitario in Biocontenimento a Pratica di Mare e all’Aeroporto Militare di Villafranca. È un corso articolato sull’utilizzo della barella, il meccanismo di funzionamento, le varie procedure di vestizione e svestizione, come si scende e si carica un paziente dal velivolo in barella, al trasporto su gomma”.

Medaglia D’Oro al Valore e Premio Scientifico “I Guidoniani”

L’Aeronautica Militare ha ricevuto dal Presidente della Repubblica la Medaglia D’Oro al Valore Aeronautico per l’attività svolta durante la situazione pandemica, nella salvaguardia della vita umana, ma soprattutto per il servizio sanitario del trasporto in Biocontenimento.

Nell’occasione delle giornate del Convegno Nazionale dell’AIMAS, è stato poi conferito il Premio Scientifico “I Guidoniani” ad una studentessa dell’Università La Sapienza di Roma.

Nell’occasione gli ospiti sono stati deliziati dal Concerto del Coro Polietnico dei bravissimi allievi del Politecnico di Torino, diretto dal M. Giorgio Guiot.

“Le Cose migliori si ottengono solo con il Massimo della Passione”
Grazie
Aeronautica Militare, IMAS, AIMAS, Quinto
Reparto Ufficio Pubblica Informazione

A Cura di Valentina Busiello