Home » CEO di Boeing rassegna le dimissioni

Dennis Muilenburg CEO Boeing

Nella notte tra il 22 e il 23 dicembre, Dennis Muilenburg, CEO del colosso americano dal 2015, rassegna le proprie dimissioni. Sembra che sia stato l’intero board direttivo a spingere verso questa decisione, costringendo il presidente a muoversi in questa direzione.
Il ruolo di CEO sarà rivestito da Greg Smith (Chief financial officer) fino all’insediamento di David Calhoun, previsto per il 13 gennaio 2020.

UNA VITA IN BOEING

Dennis Muilenburg, classe 1964, è un ingegnere aerospaziale laureatosi presso la Iowa University. Inizia la carriera in Boeing come stagista nel 1985 e giunge a rivestire la maggiore carica aziendale dopo aver ricoperto diverse posizioni all’interno dell’azienda con quartier generale sito in Chicago.

A conti fatti Muilenburg ha diretto la compagnia americana in uno dei periodi più bui degli ultimi decenni: i due incidenti del Boeing 737 MAX, costati la vita di 346 persone sono l’inizio di un periodo di incertezza che va avanti da mesi.

Molto stretti sono stati i suoi rapporti con l’amministrazione Trump. Alcune testate giornalistiche affermano, addirittura, che ci siano state pressioni per ritardare il blocco del 737 MAX sul suolo americano.

Presidente USA Donald Trump all’inaugurazione del Boeing 787-1000
Credits: Boeing.com

Lo stop alla produzione del velivolo è probabilmente l’evento cruciale nella rassegna delle dimissioni.
Sebbene egli avesse dichiarato che sarebbe rimasto alla guida di Boeing fino al rientro in servizio del 737 MAX, sembra che il direttivo della compagnia abbia spinto verso il suo licenziamento anche, e soprattutto, per i cattivi rapporti con FAA (Federal Aviation Administration), l’ente normativo americano.

Ecco il commento della direzione Boeing, dopo l’annuncio del licenziamento:

Era necessario un cambio di leadership per ripristinare la fiducia nell’azienda per poter andare avanti mentre si lavora al risanamento dei rapporti con gli enti federali, i clienti e tutti gli altri stakeholder.

Si spera adesso che Boeing tenti di cambiare radicalmente l’approccio normativo in fase di produzione e riacquisti la fiducia della propria clientela