Il telescopio Webb emoziona ancora tutti | Ha catturato qualcosa di fantastico: le immagini di questa nebulosa sono uniche

NGC-1514 visto da jwst (Screenshot hwupgrade.it) - www.aerospacecue.it
Il famoso telescopio James Webb non smette mai di regalarci immagini straordinarie. Ecco una nuova nebulosa.
Il James Webb Space Telescope (JWST) rappresenta una delle imprese scientifiche e tecnologiche più rivoluzionarie della storia dell’esplorazione spaziale. Lanciato il 25 dicembre 2021 da Kourou, nella Guyana francese, è il risultato di una collaborazione internazionale tra la NASA, l’ESA e la CSA.
Concepito come il successore dell’Hubble Space Telescope, il JWST è stato progettato per spingersi oltre i limiti dell’osservazione astronomica, offrendo agli scienziati una visione senza precedenti dell’universo. A differenza di Hubble, che osserva principalmente nello spettro della luce visibile e ultravioletta, il James Webb lavora nell’infrarosso, permettendo di vedere oggetti celesti molto lontani e nascosti da nubi di gas e polveri.
Grazie a un imponente specchio primario di 6,5 metri di diametro, composto da 18 segmenti esagonali rivestiti in oro, il telescopio è in grado di raccogliere una quantità di luce circa sei volte superiore a quella di Hubble. Questa caratteristica, unita ai suoi strumenti altamente sensibili consente al JWST di osservare le galassie formatesi appena poche centinaia di milioni di anni dopo il Big Bang.
Una delle sue missioni principali è infatti quella di studiare l’“alba cosmica”, ovvero il periodo in cui si sono formate le prime stelle e galassie. Ma il James Webb non si limita a scrutare il passato remoto: è uno strumento fondamentale anche per lo studio dei pianeti extrasolari.
Perchè JWST
Fin dai primi mesi di attività, il JWST ha fornito risultati sorprendenti, identificando esopianeti con atmosfere complesse e dettagliate, ponendo nuove domande sull’abitabilità al di fuori del nostro sistema solare. Il posizionamento del telescopio nel punto di Lagrange L2, a circa 1,5 milioni di chilometri dalla Terra.
Esso garantisce una stabilità ideale per le osservazioni, lontano dalle interferenze termiche e luminose del nostro pianeta. Per funzionare correttamente, il JWST deve essere mantenuto a una temperatura estremamente bassa, ed è dotato di un enorme schermo solare a cinque strati che lo protegge dal calore del Sole, della Terra e della Luna.
Un nuovo scatto
Il telescopio spaziale James Webb ha recentemente osservato in dettaglio la nebulosa planetaria NGC 1514. Grazie allo strumento MIRI (Mid-Infrared Instrument), il telescopio ha potuto catturare una straordinaria immagine che svela la complessa struttura dell’oggetto celeste. Sebbene la nebulosa fosse già stata scoperta nel 1790 e osservata in modo più approfondito nel 2010 dal telescopio WISE, è solo oggi che i ricercatori sono riusciti a ottenere nuove informazioni significative.
Al centro di NGC 1514 si trovano due stelle che orbitano l’una attorno all’altra con un periodo di circa nove anni. Una delle due, in passato molto più massiccia del Sole, ha rilasciato gas e polveri durante la sua fase evolutiva, dando origine alla struttura della nebulosa.