“Più che un asteroide sembra un frisbee” | Viaggia a velocità supersonica: l’impatto causerà una voragine enorme

Asteroide minaccia la Terra (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it
Somiglia ad un frisbee e preoccupa gli scienziati come mai prima d’ora. I danni successivi al suo impatto sarebbero incalcolabili
In orbita intorno al Sole, oltre ai pianeti, sono presenti anche una serie di corpi contraddistinti da dimensioni diametralmente differenti, spaziando da pochi metri a centinaia di chilometri.
Stiamo parlando degli asteroidi, corpi rocciosi o metallici in merito ai quali è stato possibile, grazie ai numerosi approfondimenti, rilevare la posizione all’interno del Sistema Solare.
Gli asteroidi si concentrano, infatti, prevalentemente nella Fascia Principale, sita tra Marte e Giove. Altri possono condividere l’orbita di un pianeta e altri ancora, classificati come NEA (ossia Near Earth Asteroids), risultano orbitare nelle vicinanze estreme del Pianeta Terra.
L’attenzione della comunità di studiosi sugli asteroidi è cresciuta di pari passo con l’intensificarsi delle missioni spaziali riguardanti tali oggetti, in quanto rappresentano una fonte di studio preziosa per comprendere l’origine e i mutamenti del Sistema Solare.
Un ospite sgradito minaccia la Terra
Ad aver preoccupato l’intera comunità scientifica era stato l’asteroide 2024 YR4, scoperto durante la fine proprio del 2024, mediante l’impiego del sistema di sorveglianza ATLAS. La preoccupazione è strettamente legata al rischio d’impatto con la Terra che l’asteroide possiede, la cui potenziale data è stata inquadrata nel 22 dicembre 2032. Gli attenti rilevamenti svolti nel corso dei mesi hanno condotto gli esperti a stimare una probabilità di collisione pari al 3,1%, poi ridottasi ulteriormente.
Ciò nonostante, gli occhi degli studiosi dovranno continuare la loro attività di monitoraggio, perché la possibilità che la minacciosità dell’asteroide cessi completamente non può essere considerata a pieno. Per comprenderne al meglio le caratteristiche, gli scienziati si sono avvalsi del Telescopio Gemini South, parte dell’International Gemini Observatory, localizzato in Cile, la cui gestione è affidata al NSF NOIRLab. I dati hanno condotto alla scoperta di informazioni inedite relative all’origine, alle dimensioni e soprattutto all’aspetto di questo oggetto spaziale; è solo in questo modo che sarà possibile calcolare preventivamente i danni stimati, in caso di malaugurato impatto, oltre che il rischio di deviazione, che lo stesso potrebbe assumere.

Svelati dettagli inediti sull’aspetto dell’asteroide
Il gruppo di scienziati appartenente ad Eureka Scientific, grazie al contributo dell’International Gemini Observatory e alla collaborazione di numerosi colleghi dislocati in differenti istituti internazionali, tra i quali rientra anche l’Osservatorio BSA di Savigliano, in Piemonte, sono riusciti a fornire una descrizione dettagliata dell’asteroide. A capo del lavoro c’è il dottor Bryce T. Bolin, che ha coordinato gli studiosi sino a comprendere, grazie alla curva di luce del corpo, che si tratta di un asteroide di tipo S, dunque roccioso e ricco di silicati, il cui diametro sarebbe compreso tra i 30 e i 65 metri, andandosi ad inserire nel gruppo degli oggetti più grandi della storia recente potenzialmente impattanti sulla Luna.
La percentuale d’impatto resta fortemente improbabile, ma ciò che interessa maggiormente agli scienziati sarà la possibilità di studiare da vicino un oggetto con pochi precedenti nella storia astronomica recente, capace di generare un cratere da impatto contraddistinto da dimensioni esorbitanti. Spazio anche alla forma dell’asteroide, che sarebbe assimilabile ad un frisbee o ad un disco da hockey. Ad esporlo è proprio Bolin: “Questa scoperta è stata piuttosto inaspettata poiché si pensa che la maggior parte degli asteroidi abbia la forma di patate o trottole di giocattoli piuttosto che di dischi piatti“. A riportarlo è Fanpage.