Luna, questo studio mette i brividi | La parte non illuminata è contaminata: missioni spaziali a rischio

Immagine della Luna (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it
Uno studio sulla Luna ha messo in risalto alcune caratteristiche di possibile contaminazione sulla parte non illuminata.
La Luna, unico satellite naturale della Terra, ha da sempre affascinato l’umanità. Fin dai tempi antichi, il suo aspetto misterioso e mutevole ha ispirato miti, leggende, poesie e scoperte scientifiche. La sua presenza nel cielo notturno è familiare a tutti, ma la Luna è molto più di un semplice punto luminoso: è un corpo celeste fondamentale per l’equilibrio del nostro pianeta, un simbolo carico di significati culturali e un obiettivo importante per l’esplorazione spaziale.
Dal punto di vista scientifico, la Luna influisce su molti aspetti della vita terrestre. Il fenomeno delle maree, ad esempio, è causato principalmente dalla sua forza gravitazionale. Inoltre, la sua luce riflessa ha accompagnato l’uomo per millenni, diventando un punto di riferimento per la misurazione del tempo.
Ma il rapporto tra l’essere umano e la Luna ha conosciuto una svolta storica nel 1969, quando l’astronauta Neil Armstrong fu il primo uomo a camminare sulla sua superficie, segnando un traguardo epocale per l’intera umanità. Da allora, la Luna è diventata simbolo di progresso, di sfida e di scoperta.
Oltre al suo significato scientifico e tecnologico, la Luna ha anche un grande valore culturale. Nell’arte e nella letteratura è spesso associata al mistero, ai sogni, al romanticismo ma anche alla malinconia. I suoi cicli, dalla Luna nuova alla piena, sono stati collegati ai ritmi della natura e alla vita degli esseri umani, tanto da influenzare perfino i detti popolari e le credenze.
La luna e le culture
In molte culture, la Luna è stata rappresentata come una divinità femminile, simbolo di fertilità e rinnovamento. La Luna è molto più di un corpo celeste. È un elemento fondamentale per l’equilibrio della Terra, una fonte inesauribile di ispirazione per l’umanità e una tappa fondamentale nel cammino dell’uomo verso lo spazio.
Guardarla ancora oggi, alzando gli occhi al cielo, significa sentirsi parte di un universo più grande, carico di meraviglia, mistero e possibilità, così come facevano gli antichi con i calendari lunari usati da molte civiltà e popolazioni.

Il lato oscuro della Luna
Un recente studio presentato alla 56ª Conferenza sulle Scienze Lunari e Planetarie ha analizzato la possibilità che microbi terrestri possano sopravvivere nelle regioni permanentemente in ombra (PSR) della Luna, come i crateri Shackleton e Faustini, che non ricevono mai luce solare.
Queste zone, estremamente fredde e protette dai raggi ultravioletti, potrebbero conservare spore microbiche per lunghi periodi, anche se difficilmente permetterebbero la loro crescita o replicazione. Le implicazioni di questa scoperta sono importanti per le future missioni lunari, soprattutto quelle dirette verso i poli, dove si ipotizza la presenza di ghiaccio d’acqua.