La NASA aiuta Jeff Bezos | Il sogno del miliardario americano diventa realtà: la stazione spaziale che manderà in pensione l’ISS

Bezos, ecco perché ora chiede l'aiuto della NASA (Canva) - AerospaceCUE
Sembra che la NASA abbia voluto entrare nei piani di Jeff Bezos e ora collabori a un suo progetto: ecco di cosa si tratta
Lo spazio affascina molti e ciò non è un mistero. Non sono pochi coloro che sognerebbero volare nel cielo e arrivare nell’atmosfera, per poter ammirare dall’alto il nostro pianeta, la Terra, e le altre meraviglie del cosmo.
Da tempo si sente parlare di turismo spaziale, con diversi miliardari che stanno cercando di spingere questo settore, puntando specialmente su servizi extra-lusso dedicati a una piccola platea di persone.
Si parla molto di Elon Musk e delle sue sperimentazioni in questo campo, ma anche Jeff Bezos, patron di Amazon, sembra avere le idee chiare per il futuro del turismo spaziale. Ora sembra che Bezos si sia messo d’accordo con la NASA per la creazione di una nuova stazione spaziale.
Ma di cosa si tratta? Come funzionerà e perché Bezos è così interessato a conquistare lo spazio? Ecco tutto quello che c’è da sapere a questo proposito.
Jeff Bezos e la NASA: cosa stanno progettando insieme?
Da tempo si parla della fine della Stazione Spaziale Internazionale. Alcuni, tra cui il summenzionato Elon Musk, hanno criticato l’operato della stazione e si sta studiando un metodo per riuscire a “mandarla in pensione”. Non ci sono ancora date certe, ma sembra che prima o poi l’ISS termini realmente il suo lavoro: alcuni pensano che possa smettere di essere operativa definitivamente entro l’anno 2031. Nel frattempo, delle compagnie private si stanno preparando per prendere il posto della stazione spaziale internazionale.
Tra queste sembra esserci in prima fila anche una società con a capo Jeff Bezos. Infatti, il miliardario sta pensando di lanciare nello spazio Blue Origin Orbital Reef, una stazione della società Blue Origin che risponde direttamente a lui. Non solo, oltre ad avere accesso a fondi praticamente illimitati, Bezos potrà contare sul supporto della NASA. L’Agenzia Aerospaziale Americana sembra essere al suo fianco in questo nuovo capitolo.
Proseguono i lavori
Comunque, al momento Blue Origin Orbital Reef è ancora in fase di test e sperimentazione. I lavori procedono per fare in modo che la stazione spaziale del futuro possa ospitare gli esseri umani e farli sentire a loro agio in un ambiente ostile come lo spazio.
Inoltre, alcuni si interrogano sui veri scopi di Bezos. Certo, all’inizio magari la Blue Origin Orbital Reef servirà per scopi di ricerca, ma ben presto potrebbe trasformarsi soltanto in una delle prime “navi da crociera” nello spazio.