ULTIM’ORA – STOP MULTE semaforo rosso | È tutto vero: rivolgiti al Garante per la Privacy e saranno annullate

Multe per semafori rossi (Canva-Freepik foto) - www.aerospacecue.it
Affidati al Garante per la Privacy. Le sanzioni pecuniarie conseguenti al mancato rispetto dei semafori potrebbero esserti depennate! Ecco cosa è successo
I segnali luminosi, meglio noti come semafori, risultano essere cruciali al fine di regolare il traffico stradale nella maniera più adeguata possibile. In questo modo è possibile evitare incidenti e garantire il passaggio di veicoli e pedoni in totale sicurezza.
La loro funzionalità permette di controllare il flusso del traffico in tempo reale, impedendo che più veicoli avanzanti nella medesima direzione o in direzioni opposte vengano in contatto, causando disagevoli tamponamenti, ma anche più gravi sinistri.
Come dicevamo, sono fondamentali anche per l’attraversamento dei pedoni, che dovranno seguire la segnaletica luminosa apposita, contrassegnata dai medesimi colori dei semafori per veicoli, ma distinti dalla presenza di un omino, indicante, appunto, il pedone.
Il rispetto dei segnali è di importanza determinante non soltanto per favorire un corretto scorrimento del traffico, specie nelle città più affollate, ma soprattutto per evitare che avvengano spiacevoli incidenti.
L’importanza del rispetto del semaforo rosso
Parliamo di una manovra in merito alla quale non si può in alcun modo transigere, perché il mancato rispetto della segnaletica luminosa conduce inevitabilmente al compimento di un’azione estremamente rischiosa, soprattutto considerando che ci si trova in prossimità di un incrocio, uno snodo stradale attraversato da più vetture contemporaneamente e che, per questo, richiede la massima accortezza nel corso del passaggio. Basta una distrazione e il rischio è quello di causare una serie interminabile di disagi, in primis a sé stessi, poi agli altri e ai mezzi coinvolti in un eventuale tamponamento o, peggio, sinistro.
Tuttavia, esistono delle leggi molto particolari che in un certo senso si pongono maggiormente a vantaggio degli automobilisti, anche coloro che hanno commesso l’inosservanza, mancando il rispetto del semaforo rosso. Sembra paradossale, considerando le nuove norme introdotte recentemente proprio dal Codice della Strada, che ha comportato un inasprimento delle multe correlate al mancato rispetto della segnaletica luminosa, portando il minimo alla soglia dei 167 euro, con possibilità di salire sino ai 655 nei casi più gravi. E come non citare le sanzioni accessorie, che possono potenzialmente prevedere la decurtazione di 6 punti dalla propria patente di guida, a cui si aggiunge il rischio di sospensione fino a 6 mesi.

Un avvenimento estremamente curioso
In un Comune italiano, tuttavia, è accaduto un fatto indubbiamente insolito. I cittadini si sono, infatti, mobilitati per presentare un esposto all’attenzione del Garante della Privacy, volto a puntare il dito nei confronti dell’amministrazione comunale. L’accusa era quella che il Comune stesso non si fosse dimostrato corretto nel rispetto e nell’applicazione di specifiche normative, come poi stabilito dal verdetto del Garante.
Questo perché il titolare del trattamento ha l’obbligo di dare vita a misure che risultino essere il più adeguate possibile per fornire ai soggetti coinvolti le informazioni complete e corrette nel merito del rispetto della Legge. Ciò vuol dire, entrando nel merito della specifica circostanza, che le telecamere in presenza di un semaforo devono necessariamente essere preventivamente segnalate. E l’accusa nei confronti del Comune sottolineava l’assenza di un chiaro avviso a vantaggio degli abitanti della presenza di una telecamera di controllo. E nel caso in cui il ricorso dovesse concretizzarsi, la multa verrebbe di conseguenza annullata. A riportarlo è NextMoto.