Appena scoperto un pianeta che si sta autodistruggendo | Pensavano fosse una cometa: lascia dietro di sé una lunga scia di magma

Lo strano pianeta (Labroots foto) - www.aerospacecue.it
Sembra una cometa, ma è un pianeta che si sta… letteralmente smontando da solo: ecco cosa sta succedendo.
Ci sono cose nello spazio che nemmeno gli scienziati più esperti riescono a spiegare al primo colpo. Ogni tanto salta fuori un oggetto che fa saltare tutti i modelli e le teorie, lasciando gli astronomi a grattarsi la testa. Tipo quando qualcosa si comporta come una cometa ma in realtà non lo è. Stranezze cosmiche, insomma. Ecco, è proprio in questi casi che l’universo tira fuori il suo lato più spettacolare.
A volte la prima impressione inganna. Vedi una lunga scia luminosa e subito pensi: “Ah, è una cometa, facile.” E invece no. In realtà sotto c’è qualcosa di molto più complesso, e anche un po’ inquietante. Perché dietro a quella scia si potrebbe nascondere un pianeta che si sta lentamente disintegrando, pezzo dopo pezzo, in un processo che sembra quasi un suicidio cosmico.
Il bello — o il tragico, dipende dai punti di vista — è che questi eventi non sono solo rari, ma anche difficili da catturare. Bisogna avere un tempismo pazzesco e gli strumenti giusti per notarli. E anche allora, capire esattamente cosa stai guardando non è affatto immediato. È un po’ come trovare una conchiglia in mezzo al deserto e scoprire che dentro c’è ancora il mare.
E poi arriva il momento in cui tutto torna. I dati si allineano, le immagini iniziano a parlare chiaro e ti rendi conto che stai osservando qualcosa di unico. Non un mistero irrisolvibile, ma un processo in corso, spietato, visibile quasi in tempo reale. Ed è lì che comincia la vera storia.
Una coda lunga milioni di chilometri
Succede che, a circa 140 anni luce da noi, gli astronomi del MIT hanno individuato un piccolo pianeta grazie al telescopio spaziale Tess della NASA, come riportato da TgCom24. All’inizio sembrava una cometa per via della scia lunghissima che si trascina dietro. Ma no, era un pianeta. Un coso piccolo, fragile, con una massa persino inferiore a quella di Mercurio.
Il nome tecnico è BD+05 4868 Ab, che non è proprio memorabile, ma tant’è. Questo pianeta gira intorno alla sua stella in appena 30,5 ore – meno di un giorno e mezzo! – e ogni volta perde una quantità di materiale pari al Monte Everest. Letteralmente. Il risultato? Una scia di detriti lunghissima, quasi nove milioni di chilometri. Praticamente una coda fiammeggiante nel buio dello spazio. Ma come è possibile tutto questo?

Un pianeta che si sta distruggendo da solo
Il motivo è semplice ma devastante: è troppo vicino alla sua stella. A quella distanza, la superficie del pianeta raggiunge i 1.600 gradi. C’è del magma che ribolle e che, per colpa della gravità ridicola (eh sì, è troppo piccolo per trattenere tutto), viene spazzato via nello spazio a ogni orbita.
Se continua così — e continuerà — in un milione, massimo due, di anni non rimarrà più nulla. Puff, sparito. Solo una scia a raccontare che c’era qualcosa. E la cosa affascinante è che, visto che è relativamente vicino, presto sarà studiato anche dal James Webb Space Telescope, per scoprire com’è fatta quella polvere spaziale.