La mano dell’uomo ostacola gli studi sulla Terra | “Avremmo potuto prevederlo, ma il riscaldamento globale ce lo impedisce”

Riscaldamento degli oceani (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it
Il clima della Terra doveva seguire un copione naturale, ma l’intervento umano ha cambiato inevitabilmente la trama.
Da sempre il clima della Terra ha cambiato faccia, passando da fasi gelide a periodi più caldi. Gli scienziati cercano da anni di capire cosa ci sia dietro questi sbalzi: sono davvero casuali o c’è un ordine nascosto che ci sfugge? Eppure, più si scava, più le risposte sembrano complicarsi.
Oggi alcuni studiosi parlano apertamente di una connessione tra il nostro pianeta e i movimenti là fuori, nello spazio. Sembra che non sia solo il Sole a decidere quanto caldo o freddo farà, ma anche altro giochi un ruolo importante. Sì, può suonare un po’ fantascientifico, ma in realtà ha molto senso se si guarda ai dati.
In fondo, capire come si è comportato il clima nei secoli passati può darci un’idea (ok, forse solo un’idea) di quello che potrebbe succedere domani. È un po’ come sfogliare un album di vecchie foto: ci sono schemi, somiglianze, eventi che si ripetono. Però ogni volta che i ricercatori pensano di aver capito tutto… ecco che salta fuori un dettaglio che rimette tutto in discussione.
E oggi, uno di quei dettagli ha a che fare proprio con noi. Con l’essere umano. Sì, perché mentre gli scienziati cercano di decifrare i meccanismi naturali, noi continuiamo a immettere gas serra nell’atmosfera, cambiando le regole del gioco senza nemmeno rendercene conto.
Cosa influenza il clima terrestre
Secondo un nuovo studio dell’Università della California, a Santa Barbara (pubblicato su Science), sembra proprio che i grandi cambiamenti climatici della Terra siano legati a come si muove il pianeta nello spazio. Analizzando i dati degli ultimi, ehm, 900mila anni — sì, hai letto bene —, i ricercatori hanno trovato un legame piuttosto stretto tra i parametri orbitali e l’andamento del clima.
In particolare, le variazioni della precessione, dell’obliquità e dell’eccentricità dell’orbita sembrano determinare il ritmo con cui la Terra entra ed esce dalle ere glaciali. Senza scherzi: se tutto andasse avanti “come da copione”, tra circa 10mila anni dovremmo prepararci a una nuova era glaciale. E no, non serve una macchina del tempo per vederlo, basta leggere le tracce lasciate nei ghiacci e negli oceani. Solo che c’è un problema.

Il ruolo dell’uomo nel riscrivere il futuro climatico
E il problema siamo, ancora una volta, noi. Il riscaldamento globale, causato in gran parte dalle emissioni di anidride carbonica, sta rompendo questo delicato equilibrio. Secondo i ricercatori, il nostro impatto potrebbe già aver mandato all’aria (letteralmente) la prossima glaciazione, ritardandola o magari… annullandola del tutto.
Ora il team dell’Università della California sta provando a rimettere insieme i pezzi, costruendo modelli climatici che combinano dati storici e proiezioni future. Non è facile, anzi. L’effetto delle nostre azioni è una variabile enorme e, come ammettono anche gli scienziati, potrebbe aver riscritto il destino che le stelle avevano disegnato per la Terra.