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Una “GRANDE RUOTA” nello Spazio ha lasciato impietriti tutti | “Non doveva essere lì, anzi, non doveva proprio esistere”

Illustrazione di alcune galassie nell'universo (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it

Illustrazione di alcune galassie nell'universo (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it

Questa scoperta è sensazionale ed eccezionale, nessuno si sarebbe mai aspettato qualcosa del genere. Non dovrebbe nemmeno esistere!

Lo spazio è pieno di roba che, a sentirla, sembra uscita da un film di fantascienza. Tipo i pianeti erranti: giganti gassosi che vagano da soli nel buio cosmico, senza una stella attorno. Per anni si pensava che un pianeta senza sole fosse impossibile… e invece eccoli lì, a zonzo nell’universo.

Poi ci sono i buchi neri supermassicci super giovani. Alcuni sono stati trovati quando l’universo era ancora un “neonato”, tipo un miliardo di anni dopo il Big Bang. Ma in teoria ci avrebbero dovuto mettere molto più tempo a formarsi. È un po’ come trovare un neonato che pesa cento chili.

Anche la materia oscura è un bel mistero: riempie l’universo ma non emette luce, non si vede e non si tocca. Eppure la sua presenza è necessaria per spiegare come si muovono galassie e stelle. È come sapere che c’è qualcuno nella stanza solo perché vedi muoversi le tende.

E che dire delle stelle di neutroni super pesanti? Alcune sono talmente dense che sfidano le leggi della fisica come le conosciamo. Ogni tanto gli scienziati trovano una di queste “anomalie” e restano a bocca aperta, perché capiscono che forse, dell’universo, non abbiamo ancora capito quasi niente.

Qualcosa che non dovrebbe esistere

A volte l’universo ti prende proprio in contropiede. Gli astronomi, mentre stavano osservando una zona del cielo super distante, si sono imbattuti per puro caso in qualcosa che li ha lasciati a bocca aperta: una galassia enorme, chiamata Big Wheel. Non era per niente nei piani trovarla, e infatti ha mandato un po’ in tilt quello che credevamo di sapere.

Big Wheel è gigantesca: circa cinque volte più massiccia della nostra Via Lattea e due volte più larga. Il bello è che la luce che ci arriva da lei ha viaggiato per 12 miliardi di anni, quindi la stiamo vedendo com’era quando l’universo era giovanissimo, appena 2 miliardi di anni dopo il Big Bang. Nessuno si aspettava che galassie così grandi esistessero già a quell’epoca.

Illustrazione della Big Wheel (Wikipedia Safiy14 FOTO) - www.aerospacecue.it
Illustrazione della Big Wheel (Wikipedia Safiy14 FOTO) – www.aerospacecue.it

Una scoperta che cambia le regole del gioco

Gli scienziati, guidati da Weichen Wang e Sebastiano Cantalupo dell’Università di Milano-Bicocca, hanno analizzato i dati del telescopio spaziale James Webb e hanno confermato che Big Wheel non è un ammasso di stelle a caso, ma un vero e proprio disco galattico che ruota, proprio come la nostra galassia. Solo che, rispetto a quanto previsto dalle simulazioni cosmologiche, è almeno tre volte più grande.

Il fatto che esistesse una galassia così enorme già nei primi due miliardi di anni dopo il Big Bang mette davvero in discussione le teorie attuali sulla formazione delle galassie. Gli astronomi pensano che la crescita rapidissima di Big Wheel possa essere legata a un ambiente eccezionalmente denso, anche se per ora questo “quartiere cosmico” resta ancora tutto da esplorare.