Astronauti, Marte è più pericoloso della Luna | Questo minuscolo granello è in grado di creare danni alla salute

Illustrazione di un paesaggio marziano (Pexels FOTO) - www.aerospacecue.it
Marte è un pianeta tanto affascinante quanto pericoloso, e basta veramente poco per finire nei guai. Anche un minuscolo granello!
Quando pensiamo ad altri pianeti o satelliti, immaginiamo deserti alieni, vulcani enormi o tempeste spaziali. Ma spesso i pericoli più insidiosi sono quelli che non si vedono subito. I veri nemici, diciamo così, sono quelli invisibili.
Un esempio? Le radiazioni. Sulla Terra siamo protetti dal campo magnetico e dall’atmosfera, ma su Marte o sulla Luna, il Sole può bombardarti con particelle letali. Anche una passeggiata “tranquilla” potrebbe diventare pericolosa senza le giuste protezioni.
Poi ci sono sostanze tossiche. Alcune superfici, come quella di Titano o Europa, sembrano tranquille, ma contengono composti chimici che sarebbero dannosi per la nostra salute. E non è sempre facile riconoscerli: potresti pensare che sia solo ghiaccio… e invece.
Infine, attenzione a ciò che non ha odore, colore o forma: gravità e pressione. Su mondi con gravità troppo bassa o troppo alta, il nostro corpo reagisce malissimo. E in certi posti, come su Venere, basterebbe aprire la porta della navicella per essere schiacciati in pochi secondi. Altro che alieni: lo spazio è già pieno di trappole invisibili.
Marte: affascinante, sì… ma mica amichevole
Quando si parla di Marte, si pensa subito a paesaggi rossi, panorami da cartolina spaziale e il sogno (un po’ folle) di andarci a vivere. Ma sotto quel fascino polveroso si nasconde una verità meno romantica: il pianeta è pieno di insidie. E no, non parlo di alieni. Uno dei problemi più seri è qualcosa che nemmeno vedi arrivare… la polvere.
Già, perché mentre sogniamo colonie e serre spaziali, gli scienziati stanno lanciando un messaggio chiaro: “Attenti alla polvere marziana”. A prima vista sembra un fastidio da poco – tipo la sabbia che ti porti a casa dopo il mare – ma in realtà è una roba tossica, aggressiva, e capace di rovinare sia i polmoni degli astronauti che le attrezzature delle navicelle. Praticamente, è come avere un nemico silenzioso ovunque.

Se entra…è un problema
La polvere su Marte è finissima, circa 25 volte più sottile di un capello umano. E il punto è che non si limita a sollevarsi e a depositarsi ovunque ma entra anche nei polmoni, si infiltra nei tessuti, e da lì può arrivare dritta nel sangue. Alcuni studiosi, come descritto sulla ricerca pubblicata su GeoHealt (Wang et al., 2025) la paragonano addirittura all’amianto per gli effetti a lungo termine: malattie respiratorie serie, danni alla tiroide a causa dei perclorati presenti, e rischi di anemia.
La cosa inquietante? A differenza della polvere terrestre, che col tempo si liscia e si “arrotonda”, quella marziana resta affilata, ruvida, fastidiosa. Ma il problema non è solo la salute. La polvere si attacca ovunque: pannelli solari, sensori, tute, strumenti delicati. Basta una piccola tempesta per finire letteralmente nei guai.