Elon Musk monopolizza gli USA | Ora anche la NASA deve sottostare ai suoi voleri: non c’è via di scampo

Elon Musk (Pixabay/Canva foto) - www.aerospacecue.it
Elon Musk prende sempre più potere: ora la NASA è costretta a seguire le sue regole, e negli USA sembra non esserci più modo di fermarlo.
Negli ultimi anni, Elon Musk ha trasformato tutto ciò che ha toccato in qualcosa di enorme. Da imprenditore visionario a protagonista delle cronache mondiali, è riuscito a conquistare settori diversi con la stessa determinazione: auto elettriche, intelligenza artificiale, energia, spazio. Qualsiasi cosa faccia, la fa a modo suo, e quasi sempre senza chiedere il permesso a nessuno.
L’idea di Musk non è mai stata quella di accontentarsi. No, lui guarda sempre più in là. E quando pensi abbia raggiunto il punto più alto, alza ancora l’asticella. Ha rivoluzionato il modo in cui guidiamo, come accediamo a internet, persino il modo in cui immaginiamo di vivere fuori dalla Terra. Ma, dietro ogni sua mossa, sembra esserci un piano molto più ampio.
Il suo stile divide: c’è chi lo vede come un genio del nostro tempo e chi, invece, lo considera un accentratore con mire pericolosamente troppo ambiziose. Una cosa, però, è certa: Musk è uno che sposta gli equilibri. E quando lo fa, cambia le regole del gioco. Anche quelle che sembravano intoccabili.
La sua influenza è arrivata al punto da ridisegnare i rapporti tra imprese e governi. Non è più l’uomo d’affari che bussa alla porta delle istituzioni: adesso è lui che la apre, e a volte anche che la chiude.
Un’alleanza spaziale che cambia le regole
Elon Musk, oggi, è molto più di un imprenditore: è diventato un elemento centrale negli equilibri di potere americani. Il suo ingresso nel governo statunitense, con un ruolo chiave nel settore dell’efficienza energetica, gli sta permettendo di guidare decisioni cruciali che riguardano il futuro tecnologico del Paese. Ma il punto più clamoroso è un altro: anche la NASA dovrà adattarsi alle sue mosse.
Le collaborazioni tra la celebre agenzia spaziale e SpaceX si stanno facendo sempre più frequenti. Il Dipartimento della Difesa ha già scelto i razzi di Musk per trasportare carichi militari, e ora si parla anche di un investimento colossale di 42 miliardi per sfruttare i satelliti di Starlink a livello globale. Il risultato? SpaceX diventa un partner indispensabile per la NASA.

Il vero obiettivo è il controllo totale dello spazio
Il piano di Musk, ormai, va ben oltre la conquista del mercato. Vuole essere l’uomo che guida l’umanità nello spazio, e per farlo sta concentrando tutto il potere possibile nelle sue mani. Le sue aziende non sono più solo fornitori: sono diventate ingranaggi fondamentali della macchina statale. E la NASA, volente o nolente, deve adeguarsi.
Ora il suo nome è ovunque, le sue tecnologie sono integrate in settori chiave e nessun altro sembra in grado di stargli dietro. Chi avrebbe mai pensato che un giorno perfino la NASA, simbolo assoluto dell’esplorazione spaziale, avrebbe dovuto piegarsi alla volontà di un singolo imprenditore? Eppure, è esattamente quello che sta succedendo.