Voli aerei, non puoi portarlo più con te | È severamente vietato: ne va della sicurezza di tutti

Aereo (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it
Quel piccolo oggetto che portavi in volo ora è vietato a bordo: una nuova regola pensata per proteggere la sicurezza di tutti i passeggeri.
Volare, per molti, è diventato quasi come prendere un autobus. Si fa il check-in, si supera il controllo, e via, verso un’altra meta. Ma se da fuori sembra tutto semplice, dietro le quinte il mondo dell’aviazione è un concentrato di regole, procedure e attenzioni continue che cambiano spesso senza che ce ne accorgiamo davvero.
Ogni giorno, centinaia di compagnie in tutto il mondo lavorano per rendere l’esperienza di volo più sicura possibile. E questo vuol dire anche aggiornare continuamente ciò che si può e non si può portare a bordo. Basta poco: una nuova tecnologia, un incidente sfiorato o anche solo un dubbio tecnico… e cambia tutto.
Molte delle restrizioni che oggi ci sembrano ovvie – tipo il limite sui liquidi o i controlli elettronici – sono nate da eventi precisi che hanno spinto le autorità a intervenire. In pratica, ogni regola ha una storia dietro. Anche quelle che sembrano esagerate o un po’ noiose hanno spesso un buon motivo.
E il bello (o il brutto, dipende dai punti di vista) è che queste regole non sono scolpite nella pietra. Si adattano al mondo, a quello che succede, a ciò che può rappresentare un rischio. E a volte, oggetti di uso quotidiano che fino a ieri sembravano innocui, da un giorno all’altro diventano sotto osservazione.
Nuove misure per evitare rischi a bordo
A partire dal 1° aprile 2025 alcune compagnie aeree, tra cui Singapore Airlines e la sua controllata low-cost Scoot, adotteranno nuove restrizioni sull’utilizzo dei powerbank durante il volo. Non saranno vietati del tutto, ma ci saranno regole precise: non si potranno più collegare alle porte USB dei sedili, e sarà vietato metterli nel bagaglio da stiva.
Inoltre, solo i powerbank con capacità inferiore a 100 Wh potranno essere portati a bordo senza bisogno di autorizzazione. Quelli tra 100 e 160 Wh richiederanno invece un via libera esplicito da parte della compagnia. Misure simili verranno introdotte anche da diverse aziende in Corea del Sud, tra cui Korean Air e Jeju Air, che chiederanno di isolare ogni batteria in sacchetti ignifughi o protetti con nastro.

Tutto nasce da un incendio che ha cambiato le regole
La decisione è arrivata dopo un episodio accaduto lo scorso 20 marzo su un volo di Hong Kong Airlines: un powerbank ha preso fuoco a 3.000 metri di quota. Solo la prontezza dello staff e la collaborazione dei passeggeri hanno evitato una tragedia. Ma l’allarme è scattato. Troppi casi simili, troppi rischi sottovalutati.
Secondo la FAA, gli incendi causati da batterie al litio si verificano in media tre volte ogni due settimane. È chiaro quindi perché le compagnie abbiano deciso di intervenire, anche a costo di rendere meno comodo il viaggio. Le nuove linee guida potrebbero presto estendersi anche in Europa, cambiando per sempre il nostro modo di volare.