Spazio, esercitazioni belliche segrete | Questi aggeggi sono in grado di colpire un obiettivo con precisione millimetrica

Esercitazioni militari e spazio (Canva-Pixabay foto) - www.aerospacecue.it
Individuate delle manovre spaziali ipoteticamente riconducibili ad esercitazioni segrete. Che sia il monito di un conflitto cosmico?
Le esercitazioni militare segrete figurano come operazioni che gli eserciti hanno da sempre svolto lontani dai riflettori, al fine di mettere in pratica strategie senza che gli avversari possano riuscire ad anticiparle.
Si tratta, infatti, di una pianificazione che avviene frequentemente nei casi in cui la tensione diplomatica tra due Stati o tra due gruppi di popolazione aumenta a tal punto da rendere concreto il rischio di scoppio di un conflitto.
Dunque, i capi coinvolti procedono alla preparazione all’eventuale combattimento, testando in totale segretezza tattiche, stratagemmi, ma anche direttamente le armi possedute nel proprio arsenale.
Le più frequenti sono proprio le simulazioni di guerra, che prevedono il verificarsi di scenari estremi, proprio al fine di preparare gli eserciti ad ogni qualsivoglia situazione. Si tratta di una procedura canonica anche nel corso dell’addestramento militare.
Cosa è stato scoperto?
Il generale Michael Guetlein delle Forze Spaziali Statunitensi ha affermato che un’osservazione nel cosmo ha rivelato lo svolgimento da parte della Cina di esercitazioni e manovre, attraverso satelliti, decisamente similari ad un vero e proprio combattimento militare aereo. Durante l’ultima Conferenza McAleese sui programmi di difesa, il generale statunitense ha svelato che gli USA sono correntemente all’opera per ampliare le proprie capacità nell’ambito di una guerra spaziale, al fine di mantenere il suo ruolo di “superiorità spaziale” rispetto agli avversari Russia e, per l’appunto, Cina, tra gli altri. La potenza dell’estremo oriente infatti ha recentemente provveduto al lancio di una stazione di rifornimento in orbita, così da servire con maggiore agevolezza la sua flotta satellitare. Eppure, proprio in merito a tale operazione sono state individuate ipotetiche esercitazioni offensive, che hanno immediatamente allertato la USA Space Force.
Il generale Guetlein ha affermato l’avvenuta osservazione di cinque oggetti in movimento sincronizzato e sotto controllo, apparentemente riconducibile alla messa in pratica di tattiche e procedure volte allo svolgimento di operazioni spaziali in orbita. Il portavoce della Space Force nel corso del suo intervento su Air & Space Forces Magazine ha ricondotto tali procedure direttamente alla Cina, ribadendo l’impiego di satelliti sperimentali Shiyan-24C e dello Shijian-6 05A/B” nel corso di manovre svoltesi nell’orbita terrestre bassa. Ad esser finita sotto la lente d’ingrandimento degli statunitensi è stata anche la distribuzione di una flotta spaziale di disturbatori di segnale, generalmente utilizzati per ostacolare l’opera di sorveglianza e ricognizione orbitale dei concorrenti.

L’attuale stato di allerta
Guetlein ha espresso la sua preoccupazione riguardante l’attuale piano cinese, che sarebbe disposto anche a venir meno rispetto alle norme di comportamento internazionalmente vigenti, a costo di raggiungere gli obiettivi prefissati. Ed è per questo che gli statunitensi, come dicevamo pocanzi, si stanno concentrando già da diversi anni sulla possibilità dell’effettivo scoppio di un conflitto spaziale contro le forze aerospaziali cinesi. Ad accrescere ulteriormente la tensione c’è l’accordo, anche in campo cosmico, sottoscritto già da diverso tempo tra Cina e Russia. Mosca, infatti, rappresenta il secondo concorrente assoluto secondo gli Stati Uniti.
Anche la Federazione, dal canto suo, avrebbe a detta della Space Force messo in pratica test missilistici attraverso il lancio in orbita di un’arma potenzialmente avversa ai satelliti. Ed è per questo che Guetlein resta costantemente sul piede d’allerta, sottolineando l’urgenza di potenziare al più presto possibile le tattiche statunitensi e l’arsenale a loro disposizione, in modo da contrastare eventuali aggressioni e procedere al medesimo passo spedito che sta contraddistinguendo gli avversari spaziali.