Il 2025 è l’anno della resa dei conti | Nostradamus lo aveva già predetto: conosceremo le civiltà aliene e non sarà bello

Concetto di alieni e umanità (Pixabay foto) - www.aerospacecue.it
Il 2025 potrebbe cambiare per sempre la storia dell’umanità: Nostradamus l’aveva previsto secoli fa, il contatto con gli alieni è imminente.
Ogni anno spunta qualche profezia che fa tremare il mondo. C’è chi le prende sul serio, chi le ignora e chi, invece, si diverte a ricollegarle agli eventi del momento, cercando di capire se ci sia un fondo di verità.
Ma quando due dei più celebri veggenti della storia – vissuti a secoli di distanza – sembrano aver previsto le stesse cose, la cosa si fa interessante. Da Nostradamus, il famoso astrologo francese del Cinquecento, a Baba Vanga, la mistica bulgara cieca che avrebbe predetto una sfilza di eventi epocali, ogni anno si rispolverano le loro “visioni”.
E stavolta sembra che entrambi abbiano previsto un 2025 da brividi, tra guerre, crisi globali e addirittura il primo incontro con civiltà extraterrestri. Ma quanto c’è di vero in tutto questo? Siamo davvero a un passo dal conoscere gli alieni o si tratta solo di un’altra teoria da bar?
Secondo alcune reinterpretazioni moderne, Nostradamus avrebbe parlato di un evento epocale che vedrà gli umani entrare in contatto con una civiltà aliena.
In il primo contatto con gli alieni?
La cosa più assurda? Questo incontro dovrebbe avvenire durante un grande evento sportivo, come le Olimpiadi o i Mondiali. Insomma, altro che invasione in grande stile, gli alieni potrebbero sbucare sugli spalti come semplici spettatori.
Anche Baba Vanga avrebbe detto la sua su questo argomento, parlando di un 2025 segnato da rivelazioni sconvolgenti. E come se non bastasse, entrambe le “profezie” citano una guerra devastante in Europa, con la Russia destinata a giocare un ruolo da protagonista.

Profezia o fantasia? Ecco cosa c’è di vero
Prima di iniziare a fare scorte di cibo o guardare il cielo in cerca di dischi volanti, è bene chiarire una cosa: queste profezie sono spesso il risultato di interpretazioni moderne e non di documenti originali. Baba Vanga, per esempio, non ha mai lasciato nulla di scritto, e tutte le sue visioni sono state tramandate a voce, modificate e adattate nel tempo.
Nostradamus, invece, scriveva in quartine oscure e simboliche, che possono essere interpretate praticamente in qualsiasi modo. Quindi, cosa ci aspetta davvero nel 2025? Probabilmente niente di tutto questo.Ma una cosa è certa: le profezie, vere o false che siano, continuano a far parlare e ad alimentare la nostra voglia di mistero.