NASA, c’é un quiz da risolvere | Se ci riesci diventi enormemente ricco: il premi è da 3 milioni di dollari

Logo NASA e pioggia di soldi (Canva/Pixabay foto) - www.aerospacecue.it
Direttamente dagli Stati Uniti, la NASA ha deciso di mettere in palio una cifra monstre per risolvere una particolare problematica
La National Aeronautics and Space Administration, meglio nota come NASA, rappresenta il principale organo spaziale mediante cui opera il Governo degli Stati Uniti sin dal 1958.
Le funzioni di cui si occupa sono strettamente correlate all’esplorazione dello spazio e della Terra. Per questo, la NASA si è resa protagonista di alcune delle missioni spaziali più determinanti nel corso della storia dell’umanità, a partire dall’Apollo 11, datata 1969, quando Neill Armstrong divenne il primo uomo a mettere piede sulla Luna.
Inoltre, l’agenzia spaziale statunitense si occupa della coordinazione di tutti i differenti centri di ricerca e sviluppo dislocati nell’intero territorio a stelle e strisce, che si focalizzano su differenti e specifici settori dell’ambito aerospaziale, come l’esplorazione planetaria o la tecnologia aeronautica.
Ma il lavoro della NASA non si ferma qui, perché ormai già da diversi decenni la stessa avvia una prolifica collaborazione con le altre agenzie spaziali presenti nel mondo, come l’ESA, l’Agenzia Spaziale Europea o la CSA, Agenzia Spaziale Canadese, portando a compimento missioni proprio congiuntamente ad esse.
L’impegno della NASA nei differenti campi
Gli specialisti che lavorano tra le fila della NASA si occupano della progettazione, dello sviluppo e della finale messa in pratica dei veicoli spaziali da impiegare nelle future esplorazioni, oltre che lo sviluppo di tecnologie sempre più avanguardistiche per permettere agli scienziati di effettuare rilevamenti ed ottenere informazioni sempre più dettagliate in merito alle caratteristiche dell’intero cosmo.
L’agenzia con sede a Washington ricopre un ruolo di rilievo anche per quanto concerne la direzione della ISS, la Stazione Spaziale Internazionale. Come accennato, l’impegno della NASA per lo spazio si riflette anche sulla Terra, in particolare per quanto concerne il clima. In un’epoca in cui la tematica dei cambiamenti climatici appare quanto mai delicata e attuale, gli statunitensi impiegano strumenti come satelliti proprio al fine di monitorare i mutamenti, la qualità dell’aria e ulteriori fattori ambientali.

Le sfide che si trova costretta ad affrontare
Le ultime stagioni stanno apportando una serie di cambiamenti determinanti anche per quanto riguarda la concezione dei viaggi verso la Luna e le prime spedizioni che vedranno come meta Marte. Le missioni lunari già inquadrano la possibilità di facilitare l’accesso al satellite ad un numero di persone sempre più elevato, riducendo drasticamente l’impegno e le tempistiche attualmente vigenti. Spostandoci a parlare del Pianeta Rosso, è notizia già diffusa che sia le agenzie spaziali internazionali, sia le singole aziende private, sono concretamente al lavoro per fare sì che la ricerca e lo sviluppo tecnologico seguano ritmi sempre più efficienti, al fine di permettere di realizzare tale sfida.
Un’altra problematica da abbattere per quanto concerne l’orbita è la sempre più fitta presenza di rifiuti spaziali. Si tratta di residui di sistemi utilizzati nelle precedenti missioni spaziali, quali lander, rover, missili e satelliti, che rischiano di rappresentare un rischio serio per i mezzi di trasporto interstellari che, si auspica, procederanno a collegare la Terra con la Luna prima e con Marte poi. L’obiettivo posto dalla NASA, in tal senso, appare piuttosto chiaro: rendere le missioni maggiormente sostenibili. Come fare? Un’ipotesi prolifica potrebbe risiedere nella LunaRecycle Challenge, che mette in palio 3 milioni di dollari da destinare a coloro che sapranno indicare le più efficaci ed innovative opzioni per la gestione dei materiali di scarto, ormai pericolo concreto per chi transita nello spazio.